Analisi Meteorologica
Sembra terminata l'anomalia geografica del Vortice Islandese. Si aprono nuovi scenari?
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- Categoria: Analisi Meteorologica
- Pubblicato 21 Dicembre 2010
- Scritto da Luciano Serangeli
Solo un breve accenno a una situazione che sta emergendo dalle ultime emissioni modellistiche.
Come da piu' parti si e' fatto notare, anche da eminenti studiosi del settore, dallo scorso inverno e anche nell'inizio di questo, una quantomeno inusuale posizione del minimo barico del Vortice Islandese, e' stata alla base delle ondate di gelo che hanno in maniera progressiva colpito le isole Britanniche, la Scandinavia, l'Europa Centrale e quella dell'Est, tutto in una sequenza pressoche' diagonale NordOvest-SudEst.
Alla base di questi ripetuti affondi artici c'e' stato il posizionamento anomalo del Vortice Islandese ad Est dell'Islanda in direzione della Scandinavia, invece che a Ovest in prossimita' della Groenlandia.
Tale configurazione come e' chiaro dall'illustrazione a seguire, ha spesso consentito a lobi del Vortice Polare congiunti in un'unica figura con quello Islandese, di scivolare letteralmente verso SudEst, con le conseguenze sopra descritte. L'anticiclone di Blocco in questi casi e' risultato coricato con la sua parte settentrionale fortemente ad Ovest in prossimita' della Groenlandia e nell'impossibilita' di essere richiamato da una figura altopressoria Scandinava, anch'essa inibita nella sua formazione per la vicinanza invadente della Bassa Pressione Islandese. Sulla Scandinavia si e' venuta a formare quindi una Bassa Pressione Scandinava.
Al contrario, nella norma, il Vortice Islandese,nella sua posizione geografica naturale e cioe' prossima alla Groenlandia, ha favorito la formazione di Anticicloni di Blocco con asse pressoche' verticale o aventi figura di Ponte di Wejkoff ( asse SudOvest-NordEst ), in cui emergeva come punto terminale l'Anticiclone Scandinavo, non di rado in procinto di agganciare il possente Anticiclone Russo Siberiano.
In questa condizione, le regioni di cui abbiamo detto essere colpite da intense e durature ondate di gelo, si sono trovate invece in situazione di copertura altopressoria e quindi protette dalle impervie ed estreme conseguenze invernali.
Ed e' questa la "normalita'" che sta riemergendo dalle ultime proiezioni modellistiche fisico-matematiche, da qualche giorno a questa parte. Un riposizionamento del Vortice Islandese nella sua sede naturale.
Con questo breve intervento vi lascio alle verifiche del caso, in attesa di vedere nel prosieguo della stagione se questa tendenza sara' confermata o meno e se si tornera' a un equilibrio termico-barico nelle regioni sinora maggiormente penalizzate dal freddo, a favore dei classici moti retrogradi con destinazione Mediterraneo.
Ecco nell'illustrazione di Rinaldo Cilli la posizione media statistica del Vortice Islandese indicata dalla lettera B.
Luciano Serangeli
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