Analisi Meteorologica
Analisi meteo: e se a metà mese tornasse L'ANTICICLONE? Dettagli e possibile evoluzione
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- Categoria: Analisi Meteorologica
- Pubblicato 06 Febbraio 2014
- Scritto da Rinaldo Cilli
Stiamo attraversando una fase meteorologica contraddistinta dal pressoché totale dominio delle umide e perturbate correnti oceaniche che arrecano condizioni di spiccato maltempo su gran parte della nostra Penisola, come accaduto nel periodo recente (a parte il miglioramento di oggi).
Questa evoluzione è in primis collegata alla presenza di un lobo del vortice polare in prossimità dell'America settentrionale, che permette furiose irruzioni d'aria gelida negli States e va alimentando, contemporaneamente, il vortice canadese, reo di occupare nella sua grande spirale ciclonica tutto l'oceano Atlantico, inibendo così gli scambi meridiani.
Come detto in altre nostre recenti analisi non ne usciremo in tempi così brevi, perchè dopo la tregua sopraggiunta durante la giornata odierna, una nuova perturbazione è pronta domani a portare altre piogge dapprima al Nord, poi via via entro la sera anche sulle regioni tirreniche, ove non escludiamo qualche episodico temporale. La neve imbiancherà le Alpi fino a quote medio-alte, a tratti collinari.
Tra lunedì e martedì sarà poi la volta del settimo sistema perturbato del mese di febbraio, più intenso rispetto al precedente, che porterà forti piogge in gran parte del Nord (con neve abbondante sulle Alpi) e su tutto il versante tirrenico, con possibili ingenti accumuli anche nel Lazio (quindi anche su Roma, prestare attenzione). Martedì sarà poi la volta dell'estremo Sud, con l'ingresso di aria più fredda da nord-ovest che implicherà un abbassamento delle temperature (nulla di consistente).
Nuova perturbazione tra mercoledì e giovedì, con le stesse modalità della precedente; forti venti da ovest, un pò più freddo al Nord con neve in collina e intensi rovesci a tratti anche a carattere temporalesco lungo tutto il comparto tirrenico, dalla Toscana alla Calabria, con il vento di Maestrale che permetterà all'aria più fredda di estendersi con moderazione a tutto lo Stivale.
Siamo così giunti alla metà del mese, rispettando le recenti proiezioni che confermavano in toto tale scenario. Dopo il passaggio dell'ultima perturbazione (quella attesa tra mercoledì 12 e giovedì 13 febbraio) potrebbe consumarsi una decisa rimonta anticiclonica in tutto il bacino del Mediterraneo, complice anche un affondo perturbato a cuore freddo in direzione dell'Atlantico portoghese.
Oltre ad un sensibile miglioramento del tempo su praticamente l'intero Stivale, assisteremo anche ad un significativo aumento delle temperature, avvalendosi l'alta pressione di una parziale componente africana. Chi si aspettava quindi un cambiamento radicale votato all'arrivo del grande freddo dovrà purtroppo aspettare tempi migliori che, visto il calendario, iniziano davvero oramai ad essere stretti...
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