Analisi Meteorologica
Ipotesi fredda Inghilterra-Francia, ma attenzione alle Ens
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- Pubblicato 28 Febbraio 2012
- Scritto da Vincenzo Ficco
Nei prossimi giorni assisteremo ad un aumento sensibile delle temperature su tutto lo Stivale causata dall'instaurarsi di una figura anticiclonica alimenta da aria relativamente calda dal Nord-Africa. La nostra attenzione però è rivolta a cosa accadrà nel medio-lungo termine dove regna la massima incertezza. Intorno al 4-5 Marzo previsto un repentino cambio di circolazione su tutto il comparto europeo centro-meridionale.
Da qui nascono le varie ipotesi modellistiche sulla direttrice della colata proveniente da Est attirata da una depressione che si sgancerà verso Sud dal lobo islandese del vortice polare. Nelle ultime emissioni cè da segnalare come l'ipotesi fredda Inghilterra, Francia e Germania occidentale stia prendendo sempre più credito.
Italia e Spagna sembrano rimanere ai margini di questa circolazione fredda o coinvolte in maniera minore sopratutto per quanto concerne il Nord della Spagna e le regioni settentrionali italiane.
Analizzando lo spago di controllo emesso da Ens l'incertezza sulla disposizione dei minimi e del conseguente richiamo freddo non appare così scontata. Seppur i geopotenziali in quota a 850 hPa rispecchino il run ufficiale con freddo sul comparto europeo centro-occidentale, la disposizione barica dei minimi e relativi geopotenziali a 500 hPa sono in disaccordo con quanto citato in precedenza.
Ens infatti vede la chiusura del famoso ponte di Weijkoff con isolamento del cut-off italico e retrogressione fredda con valori a 500 hPa di tutto rispetto, mentre i geopotenziali a 850 hpa sono in disaccordo con il freddo presente in quota. Ufficiale e spago di controllo concardano sull'interessamento diretto delle regioni di nordovest italiane. Vorrei soffermare la mia attenzione sull'analisi delle anomalie delle acque superficiali SSTA per cercare altri elementi in grado di chiarire questa situazuine che sta diventando un vero e proprio rebus. Osservando la cartina riportata in basso notiamo subito forti anomalie negativa tra Marocco-Spagna e Portogallo mentre in Atlantico anomalie positive la fanno da padrone.
In base a questa osservazione possiamo dedurre la possibilie formazione della falla iberica che andrebbe a minare alla base l'anticlone di blocco azzorriano. L'elevazione di quest'ultimo sarebbe diretto verso l'Inghilterra settentrionale e Scandinavia. Fino a qui l'analisi appare molto leggibile ma i dubbi arrivano analizzando le anomalie presenti sul comparto italico. Proprio l'Italia si troverebbe sotto una vera e propria lacuna barica evidenziata sia dalla forte anomalia negativa in Adriatico settentrionale sia da quella presente a ovest dei mari della Sardegna.
In virtù dell'anomalia positiva presente a ovest della Francia tutto fa presupporre a un giro largo delle correnti fredde con entrata parziale solo al Nord e successivamente sotto forma di correnti miti atlantiche da ovest con freddo che scivolerebbe su Francia e Spagna. Sarà determinante seguire queste anomalie nei prossimi giorni per capire se l'ipotesi sarà più o meno occidentale e se avremo un maggiore o minore interessamento della Penisola italiana. La partita rimane ancora aperta e torneremo a parlare delle prospettive future nelle prossime analisi.
Di seguito le mappe GFS-Ens 12z a 500-850 hPa incentrate al 7 marzo e le SSTA.
ENS 12z
GFS 12z
SSTA
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