Analisi Meteorologica
Torna il MALTEMPO dalla prossima settimana; progressivo calo termico e clima via via più FREDDO
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- Pubblicato 08 Gennaio 2014
- Scritto da Rinaldo Cilli
La lunga staticità meteorologica che sta caratterizzando l'andamento meteo-climatico europeo è destinata a cessare con l'inizio della prossima settimana, quando i modelli confermano un cambio circolatorio votato a riportare condizioni maggiormente invernali specie sull'Est europeo.
L'alta pressione intanto, come ampiamente previsto anche nelle nostre recenti analisi modellistiche, ha riportato condizioni di diffusa stabilità atmosferica in gran parte dell nostra Penisola, con qualche disturbo nuvoloso in più relagato esclusivamente alle regioni centro-settentrionali.
Questo perchè la struttura anticiclonica non si presenta poi così vasta ed organizzata, permettendo a blandi impulsi d'aria umida di insinuarsi in sede mediterranea. Ragion per cui al Nord e su parte del Centro Italia dominano le nubi medio-basse e le nebbie, con il Sud a godere di una fase maggiormente soleggiata e climaticamente più gradevole.
A partire dalla giornata di venerdì, ma ancor di più tra sabato e domenica, l'anticiclone tenderà ad indebolirsi e allo stesso tempo piegherà verso sud/sud-est, lasciando filtrare aria più umida di natura oceanica sulle regioni centro-settentrionali. Nel week-end pertanto ci attendiamo una più incisiva variabilità, ma nel complesso non sono attese precipitazioni degne di nota.
Cambio circolatorio, ci siamo: venerdì 10 Gennaio sarà la giornata in cui la configurazione sinottica su scala europea subirà un sostanziale mutamento. Un ampio vortice di bassa pressione si isolerà sull'Europa nord-orientale e richiamerà aria particolarmente fredda, di estrazione siberiana, verso la Penisola scandinava. Contemporaneamente si materializzerà un rallentamento delle velocità zonali in Atlantico, con formazione di un'alta pressione dinamica ad est della Groenlandia.
La prossima sarà quindi una settimana che risentirà in maniera netta e decisa di questo cambiamento configurativo che prenderà corpo in maniera graduale sul vecchio Continente. Da una parte le perturbazioni nord-atlantiche che penetreranno tra l'Europa occidentale e quella meridionale, dall'altra le gelide correnti orientali che affluiranno sui settori centro-orientali del territorio europeo.
L'Italia, dal canto suo, risentirà del peggioramento di stampo Atlantico anche in maniera marcata, con evidente via vai perturbato, piogge in graduale accentuazione e temperature in graduale abbassamento. La linea di convergenza tra l'aria umida e il freddo russo si attesterà tra nord della Fracia, Germania e Repubbliche Baltiche, aree ove la neve tornerà a fare la propria comparsa fin sulle pianure.
In conclusione:
Ciò che conta, in questo momento, è il cambio sinottico-configurativo che finalmente dovrebbe prender corpo intorno alla metà del mese. Difficile allo stato attuale ipotizzare un interessamento diretto dell'Italia da parte delle correnti gelide orientali, con le regioni settentrionali che restano, da questo punto di vista, in pole position. L'Inverno sembra iniziare a svegliarsi anche sull'Europa, chissà che sia il preludio ad un successivo mese di Febbraio assai esplosivo...
Rinaldo Cilli
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