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ECMWF e GFS trovano una parziale intesa: ad essere maggiormente coinvolte saranno le adriatiche? IPOTESI

Monitoraggio & Analisi modelli

ECMWF e GFS trovano una parziale intesa: ad essere maggiormente coinvolte saranno le adriatiche? IPOTESI

Dettagli: Categoria: Monitoraggio & Analisi modelli; Pubblicato 01 Dicembre 2013; Scritto da Emanuele

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Freddo e neve in arrivo per l'Immacolata. Regioni adriatiche in pole.

Dopo i vari balletti previsionali, il centro di calcolo inglese ECMWF e quello americano GFS sembrano finalmente aver raggiunto un accordo anche se con dettagli da definire, riguardo la discesa della prossima colata " gelida ".

Abbiamo fatto varie ipotesi nei giorni precedenti, ma dagli ultimi aggiornamenti sembra si stia venendo a verificare in parte ciò che ci aspettavamo da qualche giorno.

Anche se siamo ancora lontani nel tempo per dare delle sentenze ufficiali, ci aspettiamo che a beneficiare del freddo e della neve prevista per i prossimi giorni siano le regioni adriatiche e i Balcani, ove il freddo sarà particolarmente intenso e le nevicate potrebbero raggiungere quote anche pianeggianti.

Per quanto riguarda le regioni del versante tirrenico, a meno di notevoli scossoni modellistici, le temperature caleranno nuovamente, ma saranno investite da tese correnti settentrionali accompagnate altresi da belle giornate di sole.

Ecco l'ipotesi accreditata del modello americano GFS:

GFS Ri

Le termiche che vedete indicate dalle frecce fanno riferimento alla quota di 850 hpa, quindi 1550 metri di altezza circa. Se tale previsione fosse rispettata ingenti quantitativi di freddo sarebbero ingrado di raggiungere tutta la nostra Penisola.

Il centro di calcolo inglese vedrebbe invece un ingresso dell'aria fredda più ad Ovest e quindi ingrado di colpire in maniera più diretta la nostra Italia. In tal caso le dinamiche sarebbero ancora da definire in quanto basterebbe ancora un lieve shift verso Ovest ingrado di grantire la formazione di minimi depressionari anche sul Mar Tirreno . " Ipotesi di difficile realizzazione" ma non impossibile.

Nelle prossime ore e al massimo entro 24/36 ore la situazione dovrebbe cominciare ad essere abbastanza evidente. Dunque non ci resta che vedere quali dei due centri di calcolo avrà ragione.

A nostro avviso le adriatiche e i Balcani saranno favoriti su tutti, ma chissà che non vi siano dei totali stravolgimenti previsionali.