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Editoriali

L’incredibile OPERAZIONE “ASCIUGA NUBI” a PORDENONE: ma quanto ci costano queste simpatiche SFERE di GEL??

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Misteriose Sfere di Gel 'piovono' dal cielo a Pordenone per un'incredibile operazione 'asciuga nubi'....

aaaasferegel3Facciamo, una volta per tutte, il punto della situazione in riferimento alla tesi secondo la quale, qualche giorno fa, “sono piovute dal cielo sfere di gel” nel pordenonese.

Abbiamo avuto modo di conoscere la teoria proposta in merito, in forma più ampia (ascoltando la registrazione audio dell’intervento degli attivisti del cosiddetto “Presidio Stop Scie Chimiche di Pordenone” in una rete radiofonica locale). aaaasferegel2Si sostiene che la sostanza gelatinosa rinvenuta sia poliacrilato di sodio e serva (essendo igroscopica) ad assorbire parte dell’acqua presente nelle formazioni nuvolose al fine di portare termine a forti precipitazioni, quali quelle precedenti il ritrovamento delle sfere nelle zone indicate tanto che, a dimostrazione della teoria, la comparsa delle sfere gelatinose è coincisa con l’apparizione del sole dopo giorni di pioggia continua. Un fronte perturbato simile a quello protagonista della storia di cui parliamo, capace di portar pioggia battente in tutto il Nord Italia e con conseguenze piuttosto importanti, si può stimare in una quantità di acqua del peso di circa 100 milioni di tonnellate. Ovviamente la nostra è un’approssimazione. Riteniamo, inoltre, che la sezione della perturbazione che interessa una zona limitata (ad esempio una sola provincia) sia un decimo del totale preventivato e stimiamo che sopra Pordenone (nell’atmosfera) vi sia stata una quantità di acqua pari a 10 milioni di tonnellate nel periodo in esame.

Ora immaginiamo di dover “assorbire”, dalle nubi, una quantità di umidità almeno pari al 50% di quanto presente in modo da determinare un’influenza significativa sulle precipitazioni al punto di renderle innocue o eliminarle quasi del tutto. aaaasferegelDobbiamo, quindi, assorbire 5 milioni di tonnellate di acqua dalle nubi (metà dei 10 milioni di tonnellate preventivati). Il poliacrilato di sodio è capace di assorbire una quantità di acqua fino a 300 volte il proprio peso e quindi si renderanno necessari:

5.000.000.000 (5 milioni di tonnellate espressi in Kg) / 300 = circa 16.000.000 kg (approssimazione per difetto)

16 milioni di Kg di poliacrilato di sodio sono necessari per mettere in pratica le operazioni previste dalla teoria avanzata dagli 'attivisti' di Pordenone.

COSTO DELL’OPERAZIONE – Poniamo che il poliacrilato di sodio abbia un valore commerciale di circa 5 euro per 200 grammi (25 euro al Kg) ma possiamo ritenere che quantità enormi di questa sostanza possano essere acquistati almeno metà del prezzo indicato (12,5 euro al kg). Il solo poliacrilato impiegato per questa “operazione di provincia”, costerebbe quindi minimo 200.000.000 di euro (16 milioni di Kg x 12,5 euro/kg). Se aggiungiamo i costi di trasporto della sostanza, le spese logistiche, il costo dei voli per irrorarlo (come vedremo saranno moltissimi) ed attività contingenti, l’operazione potrebbe comportare una spesa attorno al MILIARDO DI EURO. Tutto questo per permettere la cessazione della pioggia solo sulla provincia di Pordenone.

I VOLI AEREI – Il peso specifico del poliacrilato di sodio è 1,26 Kg/litro. Ne deduciamo che i 16.000.000 kg necessari per l’attuazione della operazione “Asciuga nubi”, occuperanno uno spazio pari a:

16.000.000 / 1,26 = circa 12.500.000 litri (approssimazione per difetto)

aaaaAirbusUn serbatoio per il carburante di un comune Airbus ha una capacità compresa tra i 25.000 e i 100.000 litri (dati che abbiamo trovato in rete). Ipotizzando che negli Airbus sia stato possibile recuperare spazio sufficiente per installare un serbatoio di pari dimensioni (non sappiamo se sia possibile da un punto di vista ingegneristico…ma presumiamolo possibile) da destinare al trasporto del poliacrilato di sodio arriviamo alla conclusione che occorrerebbero da 150 a 500 aeromobili per trasportare tutto il poliacrilato utile per le finalità in oggetto. Gli scaltri attivisti sostengono che la sostanza gelatinosa è stata irrorata nel corso di una notte (così ci pare di aver compreso) ed è quindi necessario ritenere che Pordenone (e provincia) sia stata sorvolata da 150/500 voli in una notte!

SFERE-GEL OVUNQUE? – Supponiamo che per “fermare” il fronte perturbato, asciugando le formazioni nuvolose lungo una determinata sezione atmosferica, sia stato deciso di operare nel seguente modo: creare un muro di poliacrilato di sodio lungo tutta la pianura friulana (un centinaio di chilometri) per una ampiezza di 1 Km. aaaapallineIn pratica, creare una lingua di atmosfera adulterata da irrorazioni lunga 100 km e sottile 1 Km (del resto si ritiene indispensabile come da teoria, creare una sorta di contenimento, creare un confine, un muro di sbarramento oltre il quale il fronte perturbativo non “passa” perché “assorbito” lungo il “solco” creato ad hoc). Una simile fascia atmosferica avrà una superficie pari a:

1000 (1 Km espresso in m) x 100.000 (100 Km in m) = 100.000.000 m^2

E’ da ritenersi, dunque, che la sostanza gelatinosa sarebbe dovuta ricadere a terra in un’area sottostante codesta sezione atmosferica e, quindi, delle stesse dimensioni. I 16.000.000 Kg di poliacrilato di sodio citati, sparsi in 100.000.000 di metri quadri di territorio. Su ogni metro quadro delle zone interessate sarebbero dovuti quindi piovere:

16.000.000 / 100.000.000 = 0,16 Kg ovvero 160 grammi di poliacrilato

Non dimentichiamoci, però, che il poliacrilato di sodio (in atmosfera) è stato ipotizzato assorbire acqua in quantità 300 volte superiore al proprio peso…e quindi sul territorio interessato alla ricaduta della sostanza gelatinosa impregnata di acqua sarebbero dovute ricadere:

160 (peso poliacrilato in grammi) x 300 (acqua assorbita dal poliacrilato in grammi) = 48.000 grammi di sostanza gelatinosa (poliacrilato + acqua assorbita)

Da una stima, le “SFERE di GEL” presentate in pompa magna dagli attivisti nel meraviglioso reportage fotografico, dovrebbero pesare circa 30 grammi ciascuna. Quindi, secondo un calcolo non troppo complicato, ogni metro quadrato del suolo interessato dalla pioggia di sostanza gelatinosa avrebbe recepito la ricaduta di:

48.000 / 30 = 1600 sfere di gel

Il pordenonese sarebbe dovuto essere, quindi, seppellito da sfere di gel! Ogni singolo metro quadro doveva presentare una quantità incredibile (migliaia di sfere) di sostanza gelatinosa. L’operazione “Asciuga nubi”, così come formulata da chi l’ha proposta, avrebbe avuto un risalto ben più rilevante e non confacente ad uno mero scoop personale e per di più esclusivo!

CONCLUSIONI – I dati, nonché i ragionamenti, appena esposti sono e saranno naturalmente passibili di critica…sempre ben accetta e non censurabile almeno da parte nostra. Dopotutto la locuzione latina ‘affirmanti incumbit probatio’ (ossia "la prova spetta a chi afferma") esprime un principio giuridico vigente ancora oggi: è compito di chi accusa portare le prove delle proprie affermazioni, non di chi si difende. E noi siam qui, pronti e disponibili a prestare attenzione ad ogni minimo elemento che possa farci anche cambiare idea.


Angelo Ruggieri

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