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News Uragani, Tifoni e Cicloni

Carlotta ha effettuato il landfall sulla costa messicana meridionale, nei pressi di Puerto Escondido

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Carlotta ha effettuato il landfall sulla costa messicana meridionale, nei pressi di Puerto Escondido

Dettagli: Categoria principale: Temporali & Co; Categoria: News Uragani, Tifoni e Cicloni; Pubblicato 16 Giugno 2012; Scritto da Rinaldo Cilli

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L'Uragano Carlotta ha effettuato il landfall sulla costa meridionale del Messico nei pressi della città di Puerto Escondido, nel tardo pomeriggio di venerdì, portando fortissime piogge e raffiche di vento particolarmente consistenti ed estese fino alla città turistica di Acapulco. Carlotta, la terza tempesta formatasi nel Pacifico, si era intensificata per gran parte della giornata a categoria 2, ma indebolendosi rapidamente a categoria 1 all'impatto con le montagne costiere nello stato di Oxaca.

Alle ore 21 era accompagnata da venti superiori ai 140 km/h e si è mantenuto circa 15 km a nord-ovest di Puerto Escondido e 310 a sud-est di Acapulco. Il Governo messicano aveva emesso un allerta Uragano da Punta Maldonado ad Acapulco, ove i venti hanno iniziato a soffiare tesi fin dalle ore pomeridiane di venerdì. Preoccupazione anche per la compagnia petrolifera Pemex, che ha comunque adottato misure preventive per il passaggio di Carlotta. L'occhio del ciclone è comunque passato a nord della più grande raffineria e l'installazione ha funzionato normalmente, senza subire particolari danni.

Inoltre il percorso dell'Uragano è lontano dalla località di Baja California, Los Cabos, ove tra lunedì e martedì della prossima settimana si riunirà un gruppo di venti leader per l'economia. Le autorità hanno ribadito che non si aspettano che Carlotta porti situazioni di pesante maltempo, tant'è che l'aeroporto, addirittura, è rimasto aperto e ampiamente funzionante.

Ad Acapulco il portavoce del governo locale aveva annunciato che la città si stava preparando all'arrivo delle forti piogge, ma tra gli abitanti la calma ha regnato sovrana e non ci sono stati particolari disagi in merito. I funzionari hanno inoltre costantemente monitorato le zone pericolose e facilmente a rischio frane negli altopiani, tant'è che gli abitanti sono stati più volte invitati a cercare un altro rifugio in caso di necessità.

Nella vicina Oaxaca, nonostante le forti piogge, non ci sono stati stravolgimenti, tant'è che la gente non è stata evacuata dalle case e le scuole sono rimaste regolarmente aperte. In queste aree un'altra grave tempesta si è abbattuta nel lontano 1997, quando Paulime effettuò il landfall vicino a Puero Angel, causando piogge torrenziali, inondazioni e frane, peraltro nei due stati più poveri del Messico. L'Uragano causò più di 400 milioni di dollari di danni.

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