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Spettacolare tornado sul bergamasco in data 8 Aprile 2012: analisi e cenni sulle supercelle

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tronado bergamo 2Spettacolare tornado da Dry Line verificatosi a Soncino, nella bassa bergamasca. Questa tipologia di tornado è rara per la nostra Penisola, infatti l'ultimo fenomeno vorticoso si è avuto il 7 aprile 2004. Fortunatamente ha causato solo dei lievi danni ad alcune abitazioni e danneggiato irreparabilmente alcuni campi, poiché nei pressi del cono c'era un area abitata. I tornado tendono a generarsi nella stragrande maggioranza dei casi nella parte inferiore di un temporale, che può essere multicellulare o supercellulare. Nel primo caso possono prendere vita da basi e lowering molto turbolenti, spesso senza mostrare nemmeno segni premonitori (capita che un tornado non mesociclonico si sviluppi alla sinistra di un inflow tail, una nube che rende visibile la corrente ascendente temporalesca).

Nel secondo caso i tornado si formano in corrispondenza di una wall cloud, una "nube a muro" vorticosa che si sviluppa nella parte inferiore di una supercella. Le supercelle sono temporali decisamente violenti, portatori di grandine di buone dimensioni e correnti discendenti (downburst) spesso poderosi. Ma la loro caratteristica sta nella presenza di correnti ascendenti impetuose che spesso riescono addirittura a superare la tropopausa, formando una cupola di nubi sopra di essa (overshoting top). L'updrfat, ovvero l'immenso cumulonembo composto da correnti ascendendi chiamate inflow del temporale, è obliquo ed è dotato di moto rotante. La rotazione dell'intero cumulonembo è conferita dal parametro termodinamico più importante nella lettura di una supercella o di un possibile setup supercellulare: il wind shear, ovvero la variazione della velocità e soprattutto direzione dei venti alle medie quote della troposfera. La supercella si sviluppa quando ad una certa quota la ventilazione varia direzione rapidamente in un intervallo altimetrico ridotto: possono aversi venti da SE a 2500 metri di altezza e venti da SW nemmeno 400 metri più su. Le wall cloud sono le nubi che in moltissimi casi annunciano tornado, poiché si sviluppano al di sotto di essi: possono essere basse, massicce o di limitata estensione, ma quando si vede questo tipo di nube ruotare in senso antiorario è bene osservarne l'evoluzione successiva, perché potrebbe essere in preparazione un tornado. Quando un mesociclone è allo stadio di maturità o è in decadimento, le probabilità di tornado sono massime.

Dopo aver accennato in poche righe dei concetti per la quale sarebbe opportuno impiegare pagine intere, un breve accenno alla tipologia del tornado da Dry Line verificatosi in data 08 Aprile 2012, ovvero il giorno di Pasqua. Una Dry Line è una linea di aria secca a quote medio-alte della Troposfera, e sopraggiunge spesso dopo al transito di un fronte freddo in Pianura Padana (nel primo pomeriggio infatti un F.F. molto intenso ha attraversato tutta la Penisola, portando bellissime shelf cloud sul pescarese e neve a quote inferiori agli 800 metri sull'Appennino centro-settentrionale). La tipologia convettiva che ne sussegue è di tipo frontale e si innesca non per variazione di temperatura (contrasti tra aria fredda in arrivo da N e aria calda preesistente) ma per variazione di umidità. Il sopraggiungimento di aria secca e densa sopra aria umida può portare alla formazione di intensi temporali.

Questo tornado, la cui durata è stata superiore ai 4 minuti, ha preso piede nella parte avanzante della cella, contrariamente a quanto avviene per quasi tutti i tornado, perché la presenza di correnti ascendenti (inflow) originano misocicloni proprio nel bordo anteriore dei temporali. Un misociclone è un piccolo vortice di rotazione antioraria presenti sempre su una linea di convergenza dei venti al suolo. In caso di temporali, questi vengono assorbiti ed entrano della parte anteriore del temporale.

tronado bergamo 1

tronado bergamo 2

tronado bergamo 3

Queste tre foto sono a dir poco spettacolari, sono state scattate da Edoardo Milanesi e postate sul sito Meteo Fulvio, a cui va un ringraziamento per la cortesia.

Leonardo Orlandi {jacomment on}

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