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Giunta al termine l'eccezionale fase di maltempo negli U.S.A.: sinottica dell'evento
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- Pubblicato 03 Marzo 2012
Si è da poche ore concluso uno dei più grandi outbreack di supercelle tornadiche per il mese di Marzo negli Stati Uniti. In genere la stagione dei temporali a supercella inizia per fine Marzo, ma quest'anno i primi tornado di moderata intensità si sono avuti addirittura sul finire di Febbraio! Analizzando l'evento di ieri sugli States centrali, una vasta area di bassa pressione presente sui Laghi ha richiamato enormi masse di aria calda ed umida, dando la spinta decisiva alla genesi di imponenti sistemi convettivi già nella tarda mattinata. Questa volta il CAP in alcune zone non era eccessivamente elevato (Tennessee, Illinois) dunque la genesi di temporali si è avuta con notevole anticipo, ma nell'area in cui era stato previsto l'High Risk, la convezione è esplosa nel momento peggiore.
L'area di bassa presione con minimo inferiore ai 985 hPa richiamava aria calda dal Golfo del Messico, e incontrando notevoli contrasti lungo il suo percorso, non ha avuto particolari difficoltà nel venire a formare imponenti moti convettivi verticali (vertical updraft - le correnti calde ascendenti cercano di raggiungere la fine della Troposfera in brevissimo tempo, il fenomeno è accompagnato dallo sviluppo di pileus, delle sottili nubi sopra le torri convettive). Al suolo erano presenti Dew Point tipicamente estivi e l'area di Cape elevato (over 1500 j/kg) era molto estesa, inoltre nella zona dell'Indiana e del Kentucky erano previsti venti di taglio eccessivamente elevati e shear di proporzioni simili a quelli dello storico outbreack del 1974). Quello che invece è sbalorditivo è che un simile concentrato di tornado si è avuto già il 2 marzo 2012! Generalmente ondate di maltempo così severo sono frequenti in aprile (27 aprile 2011) e in maggio, ma ad inizio marzo è decisamente raro. I contrasti hanno giocato un ruolo preponderante, e la presenza di temperature massime al suolo superiori ai +20°C ha fatto il resto. Infine, negli stati interessati c'era stata nei giorni precedenti un area di alta pressione decisamente intensa e persistente, e negli Stati Uniti tali fenomeni non fanno altro che accumulare energia nei bassi strati, da usufruire durante i peggioramenti temporaleschi. Anche in Italia accade ciò: in Pianura Padana è necessaria almeno una settimana di alta pressione, per permettere a un ipotetico fronte freddo futuro di generare supercelle localmente tornadiche. In misura minore ciò è riscontrabile anche nelle pianure del Lazio, della Sardegna e sul Tavoliere pugliese (area con interessante attività tornadica, ogni anno sono segnalati oltre una decina di fenomeni vorticosi).
Leonardo Orlandi {jacomment on}
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