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Instabilità attiva tra Romania, Ucraina meridionale e Russia. E' tutto un fiorir di celle temporalesche. Il satellite

Come è ben noto a tutti ormai il settore orientale dell'Europa sta sperimentando una fase meteorologica fortemente improntata all'instabilità, generata dall'arrivo di correnti d'aria più umide di natura nord-atlantica capaci di generare un marcato contrasto termico con la ben più calda corrente meridionale africana. Il tutto, logicamente, è alla base della formazione di minacciose e spesso violente celle temporalesche.

D'altra parte, come possiamo osservare anche attraverso l'immagine satellitare, gran parte del comparto orientale europeo sta vivendo una giornata fortemente variabile, collegata alla presenza di nubi sparse e localmente anche compatte, capace di generare, in taluni casi, isolati rovesci di pioggia.

Nelle nostrre recenti analisi abbiamo più volte ribadito come l'attuale instabilità, in queste aree, resisterà almeno fino alla giornata di mercoledì, seppur in un processo che gradualmente vedrà i fenomeni subire un progressivo indebolimento. Ieri violenti temporal isi sono abbattuti in Romania, oggi si sta ripetendo, seppur in maniera meno intensa e certamente più disorganizzata.

Come vi avevamo tuttavia anticipato attraverso questo editoriale Allerta temporali sull'est Europa, i fenomeni temporaleschi si stanno concentrando soprattutto sul settore meridionale e sud-orientale della Romania, nel sud dell'Ucraina e sulla Russia centro-meridionale, seppur in quest'ultima si tratta di fortunali decisamente poco consistenti ed isolati. Nel corso delle prossime ore, sulle medesime aree, non escludiamo un ulteriore intensificazione dei fenomeni, cosi come successo nella tarda serata di ieri.

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