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Sospetto TLC sulla Grecia, confermato da sinottica e modelli

Dettagli: Categoria principale: Temporali & Co; Categoria: News temporali; Pubblicato 09 Aprile 2012

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Possibile ciclone mediterraneo in atto sulla Grecia: confermato sia dalla presenza di aria più calda in quello che viene chiamato "occhio del ciclone", mentre nelle zone circostanti ci sono valori termici lievemente inferiori, da un minimo che ha fatto toccare anche i 996 hPa e da una chiara rotazione di alcuni nuclei temporaleschi attorno a una zona di cielo sereno. I venti, stando alle analisi fornite dal sito wetterzentrale, hanno fatto toccare i 40 nodi, ovvero oltre i 75 km\h. Il piccolo ciclone non si è approfondito molto, e ora sta attraversando molte isole dell'Egeo e la capitale Atene, dunque la sua potenza è in netta diminuzione, ma la pressione resterà sempre sotto ai 1000 hPa almeno per altre 24 ore. Nel frattempo giungono conferme per un nuovo violento TLC sull'Italia venerdì.

Il sospetto TLC è dotato di cuore caldo, ovvero il punto centrale chiamato occhio ha una temperatura lievemente maggiore rispetto alle aree circostanti. Dunque possiamo trovarci davanti a un piccolo ciclone extratropicale, capace di produrre raffiche oltre gli 80 km\h ed estese precipitazioni convettivi. I fenomeni temporaleschi hanno colpito nel primo pomeriggio le isole di Corfù, Cefalonia e la costa ionica centrale. Ora i temporali sono in parziale attenuazione ma vengono segnalate ancora delle raffiche molto forti.

Il piccolo ciclone si è andato a formare grazie all'arrivo di aria instabile dall'Italia e dai Balcani (molto fredda) proprio mentre da SE arrivava aria caldo-umida, instabile anch'essa. L'aria calda ha iniziato a circolare nel sistema convettivo, creando un fronte occluso, in cui si sono organizzati i fenomeni temporaleschi più intensi. Quelle bande nuvolose che si osservano nel settore meridionale, altro non sono che i rimasugli del fronte freddo che ieri ha attraversato l'Italia centrale.

Si nota una specie di occhio del ciclone poco a Est dell'isola di Corfu, proprio sulla costa. Quello è anche il punto in cui si registra la pressione più bassa, e nelel zone immediatamente più vicine, le raffiche più intense.