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Maltempo e temporali tra Canarie e Africa nord-occidentale

Situazione opposta sul Mediterraneo: instabilità a Ovest, anticiclone a Est.

Malgrado la forte fase di maltempo che ha interessato l'Egitto settentrionale nel corso della prima parte della settimana, l'anticiclone sub-tropicale ha rapidamente guadagnato il suo dominio sul comparto mediterraneo orientale.

Al contrario, su quello occidnetale (notoriamente occupato dall'anticiclone delle Azzorre) spicca maltempo e depressioni che in serie si incuneano in zone dove teoricamente in inverno dovrebbe regnare la stabilità, ed è proprio questa una delle cause per il quale sul nostro paese l'inverno non si è praticamente mai fatto vedere.

Forti temporali hanno colpito ieri e due giorni fa le isole Canarie, portando piogge battenti e locali grandinate. Nella mattinata di ieri le celle temporalesche hanno stazionato per diverse ore tra l'arcipelago, ma le precipitazioni sono state discontinue, tuttavia vengono segnalati 33 mm a Santa Cruz de Tenerife e 20 a Hierro. Particolarmente attiva è stata l'attività elettrica sempre ieri mattina, con quasi 1600 fulminazioni in 12 ore.

La causa di questo maltempo sta in un cut-off, un vortice instabile con pressione scesa a 1010 hPa nel suo centro e aria fredda che si è incuneata verso sud partendo da Spagna e Portogallo. La perturbazione si muove velocemente verso NE e perderà potenza con il passare delle ore, anche se domenica potrebbe arrivare qualche temporale al Sud Italia, in particolar modo sulla Sicilia e sul Canale di Sardegna.

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