Terremoti nel mondo

L'entità del danno nella Langtang Valley dopo il terremoto evidenziata dai satelliti

La magnitudo 7.8 del terremoto che ha colpito il Nepal, il 25 aprile 2015, ha causato ingenti danni nella Valle di Kathmandu ed ha  gravemente colpito le zone rurali del Nepal.

Il conteggio delle vittime lentamente continua a crescere ed è destinato ad aumentare in modo significativo nei prossimi giorni. Col passare dei giorni si sta lentamente ottenendo una migliore comprensione del terremoto e le sue conseguenze, anche se il quadro nei distretti rurali rimane preoccupante.

La Valle del Langtang nel quartiere Rasuwa è stata particolarmente colpita, come emerso dopo le immagini scattate da una missione di salvataggio in elicottero il 26 aprile. Numerosi turisti e nepalesi sono stati o sono ancora intrappolati nella valle poichè la  strada di accesso è completamente bloccata da frane e smottamenti. Langtang, il piccolo borgo, che si trovava lungo un popolare percorso di trekking vicino alla base del monte Langtang, è stato completamente sepolto da una valanga. Almeno 200 persone sono morte nel disastro. Langtang si trova sotto una ripida cresta dove si trova un ghiacciaio verso nord-ovest e un grande campo di neve proprio sopra il paese. Tantissima neve è caduta quest'anno e, al momento del terremoto vi erano notevoli quantità di neve a quote più elevate. Da una indagine preliminare i geologi ritengono che una valanga  di ghiaccio e detriti  da nord-ovest ha causato questo disastro. Ciò è evidenziato dalle frecce rosse nella mappa qui riportata.

Le agenzie spaziali di tutto il mondo stanno fornendo ampie risorse in un grande sforzo internazionale. Sono fondamentali i dati forniti dai satelliti che osservano le zone colpite dal terremoto. Le immagini inizialmente sono state focalizzate su Kathmandu. Dopo la prima segnalazione delle osservazioni del pilota dell'elicottero, la NASA-USGS-interagency Earthquake Response Team ha allertato un team satellitare operativo  per la grave situazione probabile a Langtang e le altre valli himalayane. Le prime missioni di soccorso sono arrivate nella Valle del Langtang il 28 aprile. Le osservazioni del Landsat-8 sono state inizialmente oscurate dalle nubi, ma il 30 aprile, il Landsat 8 ha acquisito la prima immagine in gran parte privadi nubi della Valle del Langtang.

Gli scienziati Walter Immerzeel e Philip Kraaijenbrink, dell'Università di Utrecht nei Paesi Bassi, e membri di un gruppo di scienziati volontari con competenze nel telerilevamento, sono stati i primi a identificare e analizzare la frana utilizzando il Landsat 8. 

11 Aprile 2014

30 aprile 2015

Le loro analisi hanno rivelato la vera portata del disastro.Il villaggio Langtang è stato completamente sepolto. Grandi frane o valanghe si osservano anche vicino ai villaggi di Chyamki, Gumba, Mundu e Sindum. Le valanghe arrivano ai margini di questi villaggi. L'entità del danno intorno a questi piccoli insediamenti richiederà ulteriori indagini usando immagini a risoluzione più elevata dai satelliti, e raccogliendo le notizie degli equipaggi di soccorso a terra. La zona intorno Kyanjin Gompa sembra essere relativamente intatta. Il fiume presso il villaggio Langtang sembra essere bloccato dalla valanga , ma non ci sono prove di un lago che si potrebbe essere  formato dietro il blocco. Questo può indicare che l'acqua ha trovato la sua strada attraverso le macerie, neve e ghiaccio. La valle è vulnerabile agli eventi secondari, quali frane e detriti e di ghiaccio valanghe; questa situazione potrebbe continuare fino al prossimo monsone. Si continuerà a monitorare la situazione da vicino utilizzando i dati satellitari.

 Questi scienziati fanno parte di un gruppo di volontariato internazionale di 35 membri guidati dagli scienziati Jeffrey Kargel e Gregory Leonard, che hanno lanciato il gruppo subito dopo che si è verificato il terremoto. Questo sforzo è stato incorporato nel NASA-USGS-interagency Earthquake Response Team. Il loro obiettivo è quello di indagare in modo sistematico l'intera area colpita mediante il telerilevamento. I loro risultati sosterranno le operazioni di soccorso e identificheranno i rischi secondari.

Ali Dorate

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