Storia dei terremoti in Italia

Live, l'Italia trema da Nord a Sud. Analisi e mappa

E' la volta dei Monti Reatini, Appennino Centrale. E' stata registrata una scossa di magnitudo 2.3 alle ore 6:57. Epicentro tra Amatrice ( Ri ), Cittareale ( Ri ) e Montereale ( Aq ).

Si chiude così il tratto d'unione che va dal Nord al Centro del nostro Paese.

Andiamo ad analizzare però la situazione nel dettaglio, cercando di soffermarci su quanto possano essere determinanti certi movimenti in Appennino in relazione alla sequenza Emiliana.

Le scosse di terremoto che stanno interessando l'Emilia Romagna, sembrano voler essere accompagnate da un'attività di tipo generico su alcuni settori dell'Appennino. Come vedremo nella mappa infatti, alcuni eventi strumentali e udibili alla popolazione hanno interessato dapprima l'Umbria centro-meridionale ( bacino di Gubbio ) e in seguito la zona a confine tra Lazio e Abruzzo, che noi conosciamo bene come "Monti Reatini". E' quì infatti che un segmento di faglia si attivò al seguito del tragico terremoto del 6 aprile nell'Aquilano, rilasciando una serie di eventi ad una frequenza molto peculiare. In quest'area infatti non ci furono particolari terremoti di violenta intensità, bensì uno sciame intenso e duraturo.

Dall'altra parte, più in basso, oltre ad un lievissimo tremore in Basilicata, si segnala ancora una volta la presenza di una serie di scosse che interessano la zona del Pollino. L'evento segnalato in mare in primissimo mattino, va collocato in una zona ad elevato rischio sismico ed è necessario dunque monitorare l'evolversi della situazione.

Di seguito riportiamo l'immagine ancor più significativa, dove ci sono le scosse dalla mezzanotte alle ore 8 di oggi

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