Editoriali Sismologia

Allarme sul web: e se il terremoto in Emilia fosse opera dell'uomo? Video shock!

Dettagli: Categoria principale: Sismologia; Categoria: Editoriali Sismologia; Pubblicato 07 Giugno 2012; Scritto da Angelo Ruggieri

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Perché la pericolosità sismica della Pianura Padana è stata, sino ad oggi, sottovalutata?

Dato che essa non era mai stata, almeno fino ad ora, considerata area italiana ad alto rischio sismico, le violente scosse di terremoto, che dal 20 maggio si susseguono senza sosta, hanno suscitato tante perplessità circa la “natura” del fenomeno.

Sotto accusa le trivellazioni per l’estrazione di gas e per le prospezioni geofisiche: il timore, infatti, nasce dal fatto che un’altra nota tecnica di trivellazione, il cosiddetto fracking, è considerata ad elevato rischio sismico.

La fratturazione idraulica, spesso denominata fracking o hydrofracking, non è altro che lo sfruttamento della pressione di un fluido, in genere acqua, per creare e poi propagare una frattura in uno strato roccioso. La fratturazione viene iniziata da una trivellazione eseguita in una formazione di rocce petrolifere, per aumentare l'estrazione e il tasso di recupero del petrolio e del gas naturale contenuti nel giacimento.

Le fratture idrauliche possono essere sia naturali che create dall'uomo; esse vengono create e allargate dalla pressione del fluido contenuto nella frattura. Le fratture idrauliche naturali più comuni sono i dicchi e i filoni-strato, oltre alle fessurazioni causate dal ghiaccio nei climi freddi. Quelle create dall'uomo vengono indotte in profondità in ben precisi strati di roccia all'interno dei giacimenti di petrolio e gas, estese pompando fluido sotto pressione e poi mantenute aperte introducendo sabbia, ghiaia, granuli di ceramica come riempitivo permeabile; in questo modo le rocce non possono richiudersi quando la pressione dell'acqua viene meno.

In Italia questa tecnica non è stata mai utilizzata, per cui non può essere responsabile di nessun terremoto avvenuto nel nostro paese, tanto meno di quello dell’Emilia. Diverso il discorso per l’estrazione di gas e le prospezioni geofisiche: la Professoressa Maria Rita D’Orsogna, della California State University, afferma che, però, anche tali tecniche possono aumentare il rischio sismico.

L'Italia è tremendamente fragile, da Nord a Sud, e faremmo molto meglio a proteggere il nostro Paese evitando trivellazioni e/o fratturazioni alla cieca.

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Angelo Ruggieri mpi end