Editoriali Sismologia
Allarme terremoto, come sfuggire a paure e false notizie.
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- Categoria: Editoriali Sismologia
- Pubblicato 19 Giugno 2012
- Scritto da Brando Trionfera
Puntualmente,ogni qualvolta che si verifica un forte terremoto in Italia, poche ore dopo cominciano a girare sul web svariate voci di ogni genere ed ogni provenienza al riguardo di una forte scossa di terremoto che avverrà o, nuovamente, sulla zona colpita di recente o su un altro punto d’Italia ad alto rischio sismicità.
Le cosiddette “bufale” purtroppo però, non sempre vengono fatte passare come tali. Spesso i blog e alcuni siti web di basso profilo, le fanno passare come verità e le informazioni riguardo a falsi allarmismi corrono velocemente tra la gente tramite i famosi social network di twitter e facebook.
Ma è davvero possibile saper riconoscere una notizia vera da quella falsa? In un certo modo sì, ma sono necessari dei livelli di preparazione minimi affinchè il lettore possa accorgersi davvero della veridicità delle parole innanzi alle quali si trova davanti.
Sebbene l’allarmismo in Italia è un fenomeno riconosciuto anche dalla Polizia Postale, continua a verificarsi sovente ogni giorno. Basta digitare infatti su google una qualsiasi parola che possa essere ricollegata ad eventi estremi naturali come i terremoti ed ecco che i primi reindirizzamenti portano sempre a notizie false o prive di fondamento.
Per quanto riguarda proprio i movimenti tellurici, è necessario specificare che in Italia sono state stipulate delle mappe apposite, all’interno delle quali sono inserite tutte le zone ad alto rischio sismico in Italia. Gli artefici di queste sono,come noto, L’INGV ( istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ) in collaborazione con la Protezione Civile.
E’ proprio da qui che si crea ogni volta l’equivoco. Un po’ per volere dei giornalisti, un po’ perché alcuni punti in Italia ogni giorno sono soggetti ad una forte possibilità che si verifichi un sisma.
Facciamo un esempio diretto, se un sismologo viene intervistato in merito alla pericolosità sismica della Sicilia e gli viene chiesto in modo specifico se è possibile un forte evento sulla medesima regione, inevitabilmente la risposta è “sì”. Ma questo non sta assolutamente a significare che vi è un allarme specifico emanato dall’ente citata poc’anzi, altresì che ogni giorno su una zona “rossa”, possono verificarsi scosse di media-forte intensità. Com’è ovvio che sia.
Il confronto ancora più esplicativo in tal senso, può essere effettuato con un’allerta meteo. Se viene emanata entro le prossime 24 ore, significa che i meteorologi o la stessa Protezione Civile, hanno a disposizione dei modelli matematici che possano elaborare una previsione specifica per determinate zone.
Anche quella della profezia dei Maya è stata una montatura che il web ha pensato bene di portare avanti fino ad oggi, ricollegandola in parte anche al forte evento sismico che ha colpito la scorsa Domenica l’Emilia Romagna. Addirittura i titoli di alcuni siti web recitavano così:”Terremoto-Maya, 20 maggio era la grande data?”. Insomma, ne abbiamo lette di tutti i colori e purtroppo con questo tipo di situazioni chi ne giova sono solo tutti quei Portali Web che decidono di inoltrarsi in sensazionalismi dal quale noi ci distacchiamo profondamente.
In conclusione, se leggete “allarme terremoto” da qualsiasi parte possa capitarvi, cercate di rendervi conto che se un esperto si sbilancia riguardo a questo argomento, lo fa solo perché possiede una mappa che mostra i punti in Italia maggiormente a rischio sismico. Sembra banale scrivere determinate cose, ma purtroppo la “psicosi da sisma” è un fenomeno risaputo ed in crescita esponenziale e noi cerchiamo di fermarlo quanto possibile.
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