Vulcanologia

Il cielo siciliano in un tripudio di fumo e fuoco dall'Etna catturato anche dallo SPAZIO. FOTO e VIDEO

Il vulcano più grande e attivo d'Europa ha messo in scena un vero e proprio spettacolo.

Nella notte del 2 dicembre 2015, il vulcano Etna Si è fatto sentire. Fontane di lava e una fitta colonna di cenere si sono levate per circa 3 km dal cratere sommitale.

L'enorme pennacchio vulcanico è emerso dal cratere Voragine che si è formato nel 1945, ma non era attivo dal 2013 e solo due mesi fa aveva ripreso l'attività. La nube di materiale piroclastico è stata trasportata dal vento a nord-est, causando ricadute di cenere su paesi come Linguaglossa, Francavilla di Sicilia, Milazzo, Messina e Reggio Calabria. Anche l'aeroporto di Reggio Calabria è stato chiuso.

Demotix

Barcroft Media

All'alba, l'attività eruttiva era quasi cessata, anche se alcune emissioni di cenere deboli si sono verificate sia dalla Voragine che dal cratere Nord-Est, e sul fianco superiore del Nuovo Cratere Sud-Est. L'evento è stato tra i più violenti episodi eruttivi dell'Etna durante gli ultimi due decenni.

Voragine ha avuto due episodi eruttivi particolarmente intensi in precedenza,ossia, il 22 luglio del 1998 e il 4 settembre del 1999. Entrambi gli eventi produssero alte fontane di lava. Le colonne eruttive durante l'evento del 22 luglio 1998 raggiunsero un'altezza di 12 km sul livello del mare. Il 3 dicembre 2015, l'Operational Lande Imager (OLI), equipaggiato sul Landsat 8 ha raccolto questa visione naturale a colori di un pennacchio di gas e cenere verso sud-est.

Ali Dorate

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