Vulcanologia

Un nuovo vulcano sottomarino rilascia gas metano nel sud dell'Alaska

Gli scienziati hanno trovato un altro vulcano sottomarino nelle acque nel sud-est dell'Alaska. E questo è attivo.

Circa due anni fa i geologi, studiando un canale oceanico vicino a Ketchikan, hanno avvistato qualcosa di insolito. Si trattava di un vulcano sommerso, a circa 150 piedi di profondità. Gli esperti hanno stimato che non aveva eruttato per circa 10.000 anni. Ora, gli scienziati hanno scoperto un altro vulcano sottomarino, nei pressi di Dixon Entrance, appena a nord del confine marittimo dell'Alaska con la Columbia Britannica. "Niente del genere era stato mappato nella zona prima, quindi sapevamo di aver scoperto qualcosa di nuovo ", ha detto Gary Greene, un geologo marino che lavora con il Sitka Sound Science Center. Il vulcano è stato scoperto il 23 settembre durante uno studio del Queen Charlotte-Fairweather Fault System. Questo è stato l'epicentro di alcuni terremoti recenti. "Avevamo appena completato un lavoro di indagine e abbiamo modificato la nostra rotta per andare in un altro posto in cui guardare. E mentre stavamo passando ci siamo imbattuti in questo grande pennacchio e questo grande cono da dove fuoriusciva la colonna di gas ", hanno spiegato.

Una schermata da un dispositivo sonoro scientifico mostra il vulcano scoperto di recente e il suo pennacchio di gas metano. La linea inferiore è un'eco, non un altro cono vulcanico.

Questa fotografia scattata sotto 3.000 piedi di acqua mostra il ritrovamento dela bocca vulcanica. Sono visibili batteri filiformi e un rivestimento bianco di minerali.

Le creste del cono vulcanico sono a circa 1000 metri di profondità e presentano pennacchi di gas multipli in aumento a circa 700 metri nella colonna d'acqua. Si estende fino a circa 2/3 della strada verso la superficie dell'oceano. Ma Greene ha spiegato  che non c'era lava fresca o qualsiasi altra cosa di cui preoccuparsi . "Abbiamo lavorato sopra la bocca di sfogo. E siamo ancora in giro a raccontarlo. Quindi penso che sia probabilmente tutto tranquillo anche  per i marinai," ha detto.

La scoperta mette in luce il funzionamento del sistema di faglie di Fairweather-Queen Charlotte, che sono al largo del British Columbia e il sud-est dell'Alaska. È il luogo dove un enorme pezzo di crosta terrestre, chiamata Pacific Plate, si "strofina" contro la placca nordamericana. Essa suggerisce che i fluidi giocano un ruolo importante nel facilitare il movimento lungo la zona di faglia, e che i centri vulcanici sembrano essere distribuiti lungo l'intera lunghezza della faglia stessa. "Significa che questa anomalia si comporta come un condotto più profondo nella Terra nei luoghi in cui il magma, o fluidi che sono riscaldati dal magma o con energia geotermica in profondità, possono migrare attraverso la faglia sulla superficie ", ha spiegato Tory O'Connell, direttore di ricerca per il Sitka Sound Science Center.

Lava e altri fluidi vulcanici lubrificano la faglia diminuendo la possibilità di movimento improvviso. Ma ciò può aumentare la pressione su altre zone lungo la faglia stessa, costringendoli ad uno scatto in avanti causando terremoti.  Questo è un settore che aveva avuto indicazioni di movimenti franosi che si sono verificati qui. E grandi smottamenti, cioè grandi frane, potrebbero generare tsunami. Il nuovo vulcano non è solo; lo studio ne ha rilevati altri nelle vicinanze, ma nessuno è attivo. Molti altri vulcani di sfiato sono stati trovati lungo la faglia negli ultimi anni al largo delle coste della British Columbia. Lo studio sulla Queen Charlotte-Fairweather Fault ha avuto luogo nel periodo 15-23 settembre a bordo di una nave canadese della guardia costiera, la John P. Tully.

A.T.

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