Vulcanologia
La CENERE del Calbuco invade i villaggi circostanti. Le FOTO
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- Categoria principale: Scienze Naturali
- Categoria: Vulcanologia
- Pubblicato 24 Aprile 2015
- Scritto da Rinaldo Cilli
E' notizia attuale e sicuramente la più considerata, ora come ora, l'intensa eruzione del vulcano cileno Calbuco dopo oltre 40 anni di pressoché totale inattività. La cenere del vulcano ha invaso ogni cosa, i villaggi circostanti la struttura montuosa sono state sommerse da oltre 10 cm di cenere, con punte anche fino a 20-30 cm in alcune delle aree più colpite.
Nube tossica:
Il vento ha spinto gran parte della nube di cenere nelle vicinanze del vulcano in direzione delle Ande e della vicina Argentina. I residenti della città di San Martin de los Andes, a ovest dell'Argentina, son dovuti uscire con le mascherine protettive e gli occhiali di protezione, perchè la zona era ricoperta da uno spesso strato di cenere. In altre zone, come ad esempio a Bariloche e Neuqen, gli aeroporti sono stati chiusi. A causa della natura imprevedibile, non è escluso che il vulcano possa eruttare nuovamente e anche in maniera molto più intensa rispetto alle ultime ore.
Irritazione agli occhi e alla pelle, problemi alla respirazione:
Il presidente Michelle Bachelet, come è noto, ha dichiarato lo stato di emergenza dopo la forte eruzione verificatasi nella notte su giovedì. "Fino ad oggi abbiamo avuto problemi con la fornitura di acqua e depurazione. Non è il nostro problema principale - riferisce il presidente - "la parte peggiore è senz'altro rappresentata dall'aria inquinata che respiriamo e il rischio complessivo di inquinamento ambientale. Vorrei ricordare alla gente che l'aria del vulcano è molto, molto pericolosa".
Un altro effetto possibile dell'eruzione è che l'acqua si mescoli con i pezzi di roccia che scivolano dalle pendici del vulcano verso le valli fluviali. Questo effetto è denominato "laharu". Il dottor Bernardo Martorelle riferisce che il rischio a breve termine associato alla presenza di ceneri vulcaniche nell'aria sono le infezioni agli occhi e alla pelle, compreso ovviamente l'inquinamento idrico.
Rinaldo Cilli
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