Vulcanologia
L'eruzione del vulcano Chikurachki ripresa dai satelliti
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- Categoria principale: Scienze Naturali
- Categoria: Vulcanologia
- Pubblicato 19 Febbraio 2015
- Scritto da Ali Dorate
Il 16 febbraio 2015, uno stratovulcano nelle isole Curili si è svegliato, dopo sette anni. Il Chikurachi è eruttato espellendo cenere fino a 7.500 metri di altezza, tanto da indurre le agenzie di monitoraggio del vulcano ad emettere un codice di pericolo rosso per l'aviazione.
Il Chikurachi sorge a 1.816 metri sopra il Pacifico occidentale, situato sull'isola Paramushir, nel Northern Curili in Russia, appena a sud della penisola della Kamchatka. Esso è costituito da strati alternati di lava indurita, cenere e rocce, ed è uno dei vulcani più attivi nella zona. Esso ha avuto diversi episodi eruttivi tra il 2002 e il 2008, ma è stato relativamente tranquillo da allora. L'Operational Land Imager (OLI) ha catturato una visione naturale a colori dell'eruzione del 17 febbraio 2015.
La colonna di cenere prodotta dall'eruzione ha raggiunto una quota stimata di 7,5 km s.l.m il 16 febbraio. I venti hanno spinto la cenere fino a 80 km a ovest. Le emissioni hanno continuato il 17 e il 18 anche se le colonne di cenere non sono state superiori a 3,6-4,5 chilometri di altezza; gli avvisi di pericolo per l'aviazione sono stati abbassati al colore arancio (il secondo livello più alto). Nelle immagini acquisite dal Moderate Resolution Imaging Spectroradiometer (MODIS) della NASA, sui satelliti Terra e Aqua, il 16, 17 e 18 febbraio, sono visibili le colonne di cenere.
Ali Dorate
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