Vulcanologia
La cenere dal vulcano Turrialba raggiunge la provincia di Limón
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- Pubblicato 03 Novembre 2014
- Scritto da Ali Dorate
Il vulcano Turrialba, in Costa Rica, ha espulso rocce fino a un metro di diametro ad una distanza di circa 400 metri dal cratere.
Il vulcano ha prodotto negli ultimi anni occasionali piccole esplosioni. Infatti era stato in gran parte inattivo per più di un secolo prima della potente eruzione rilevata mercoledì 29 ottobre prima di mezzanotte. Da quel momento, il vulcano ha costantemente vomitato cenere, fumo e gas nocivi. Due eruzioni molto forti hanno comportato l'evacuazione dei residenti e del bestiame dalle comunità agricole.
Il vulcanologo Gino Gonzalez della Rete Nazionale di sismologia (sigla in spagnolo: RSN) dell'Università del Costa Rica ha spiegato che grandi blocchi di materiale vulcanico sono stati spinti a 400 metri di distanza dal cratere che attualmente sta cambiando forma a causa della formazione di caldere.
Scatti recenti dello "sfogo" mostrano un cratere fumante fortemente coperto di cenere grigia che si è estesa in tutta l'area circostante. La cenere ha raggiunto diverse aree a nord di San José, situato a 60 chilometri a sud ovest del vulcano e diverse aree delle province di Alajuela, Heredia e Limón. Secondo la RSN, è stata la prima volta che la cenere raggiunge Limón, cadendo sulla città di Guápiles.
" Il vulcano Turrialba è molto attivo", ha detto González. "Il cratere formatosi dopo la prima esplosione si è sviluppato ed è lungo circa 150 metri e largo 100 metri. E' sempre più grande,e le pareti del vulcano continuano a collassare a causa delle esplosioni di gas, cenere e roccia che sono costanti. Abbiamo anche trovato piccole quantità di lava. "
I vulcanologi hanno riportato due tipi di eruzioni che si sono verificate in questi giorni: freatiche, che comportano espulsione di gas, fango e cenere e stromboliana che contiene magma e cenere.
Il Dr. Robin Campion dell'Istituto di Geofisica dell'Università Nazionale Autonoma del Messico, UNAM, ha rilevato segni di grandi quantità di biossido di zolfo, SO2, emessa dal vulcano Turrialba tra il 31 e il 1 novembre 2014.
Il Dr. Maarten de Moor OVSICORI-A ha misurato e stimato una portata media di 1300 tonnellate al giorno nel mese di settembre 2014. Il 29 ottobre di mattina il dottor Moro ha misurato un flusso maggiore di 2000 tonnellate al giorno.
Il Dr. Robin Campion ha stimato, sulla base di immagini satellitari, un tasso di emissioni di SO2 di 5.000-10.000 tonnellate al giorno entro il 31 ottobre (che è un flusso massimo a causa di eruzioni stromboliane tra il 29 ottobre e 31 ottobre). Per il 1 novembre 2014, le immagini satellitari mostrano che il flusso di SO2 è deducibile tra i 1000 e 3000 tonnellate al giorno, simili a quelli misurati dal Dr. de Moor il 29 ottobre al mattino.
La portata massima di SO2 osservata il 31 OTTOBRE 2014 è stata la più alta registrata nella storia del vulcano Turrialba.
L'eruzione del 1866 fu un evento che vide l'attività su più parti del vulcano. Dopo di che Turrialba è rimasto tranquillo fino al 2007.
Ali Dorate
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