Oceanologia

El Niño interrompe la catena alimentare marina. FOTO e VIDEO

El Niño 97-98 portò ad eventi estremi con conseguenze catastrofiche.

El Niño 20150 non ha ancora raggiunto il suo picco, ma la più piccola vita marina sta cominciando a sentire la perdita del suo apporto di sostanze nutritive.

Dalla primavera del 2015, le osservazioni raccolte dallla National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) e la NASA indicano che le condizioni di El Niño nel Pacifico equatoriale sono simili agli eventi del 1997-98 e 1982-83, che sono i due forti eventi nel registro scientifico moderno. Gli alisei si sono indeboliti nel Pacifico orientale, interrompendo il normale modello di circolazione oceanica e consentendo alla piscina calda del Pacifico occidentale di diffondersi verso est.

Al di sotto della superficie, l’Oceano è caratterizzato da uno strato di acqua più calda situato nel settore occidentale, mentre nel Pacifico Orientale lo strato di acqua calda risulta molto più sottile. Questo strato risulta separato dall’oceano profondo da un fascia che prende il nome di Termoclino. Esso rappresenta uno strato oceanico dai forti gradienti termici, che non risente direttamente degli agenti atmosferici. La piscina più profonda di acqua calda ha ridotto la risalita di nutrienti dalle acque profonde alla superficie del Pacifico orientale. Questa perdita di consueto apporto nutritivo è evidente nella riduzione delle concentrazioni di clorofilla sulla superficie del mare, il pigmento verde che indica la presenza di fitoplancton. Le immagini mostrano la clorofilla sulla superficie nell'Oceano Pacifico, come osservata nel mese di ottobre 2014 e il 2015.

Ottobre 2014

20 ottobre 2015

Entrambe le immagini sono derivate dai dati acquisiti dal Moderate Resolution Imaging Spectroradiometer (MODIS) della NASA, montato sul satellite  Aqua . Sfumature di verde indicano più clorofilla (in milligrammi per metro cubo) e fioritura di fitoplancton. Sfumature di blu indicano meno clorofilla e meno fitoplancton. Anche se questo El Niño non ha ancora raggiunto il suo picco, la catena alimentare marina sta cominciando a sentire la perdita del suo consueto approvvigionamento alimentare. Osservazioni storiche della zona hanno dimostrato che con meno fitoplancton disponibile, i pesci che si nutrono di plancton, così il pesce più grande che si nutre di essi, hanno un approvvigionamento alimentare notevolmente ridotto. Meno pesce significa che molti animali, tra cui pinguini delle Galapagos, iguane marine, leoni marini, foche potrebbero sperimentare la carestia, e la popolazione marina potrebbe scendere drammaticamente durante e dopo un El Niño di questa portata.

Tutti i modelli compilati dall'Istituto Internazionale di Ricerca per il clima e la società e il Centro di previsione NOAA, prevedono che questo Niño raggiungerà il picco dicembre, e si indebolirà in primavera nell'emisfero settentrionale (marzo-maggio 2016). L'ultima volta che una forte El Niño si è verificato (1997-98), ci fu un grande declino della popolazione marina nel Pacifico orientale. Una forte Niña, che poi seguì nel 1998-99, ebbe l'effetto opposto: venti più forti aumentarono i nutrienti che diedero origine ad una delle più grandi fioriture di fitoplancton.Questo ha portato un notevole aumento della popolazione ittica. Se la corrente del Niño rispecchierà quella del 1997-1998 e poi cambierà con una forte Niña, è troppo presto per dirlo!

A.T.

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