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Una malattia alle ossa quale possibile causa di estinzione del MAMMUT lanoso? Nuovo Studio
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- Pubblicato 09 Aprile 2015
- Scritto da Ali Dorate
Malattie ossee e mancanza di calcio potrebbero aver portato all'estinzione del Mammut lanoso, secondo le nuove analisi di un paleontologo siberiano.
Sergey Leshchinsky ha trascorso più di un decennio ad esaminare 23.500 ossa e denti appartenenti al mammut lanoso, e ha trovato che quasi tutti avevano tracce di osteoporosi. Egli ha concluso che il cambiamento climatico e i processi geologici associati hanno influenzato la composizione chimica del suolo e dell'acqua nell'habitat del mammut, causando malattie croniche alle ossa. Spesso i pachidermi vedevano rompersi i loro arti e le spine vertebrali . "Le superfici articolari delle ossa degli arti in alcuni esemplari non solo sono danneggiati, ma sono stati mutilati con la malattia" spiega dottor Leshchinsky, il capo del laboratorio del Mesozoico Cenozoico continetal eco-systems alla Tomsk State University.
"Per quanto riguarda l'osteoporosi, in alcune collezioni che abbiamo esaminato quasi il 100% delle ossa aveva segni di tale malattia". Ovviamente, questo ha portato ad un alto traumatismo tra animali, come distorsioni e fratture. Mammut con arti danneggiati o spine non potevano trovare cibo in quantità sufficiente, e avevano perso la loro capacità di seguire il gregge rimanendo indietro e diventando facile preda per i predatori. E' stato stabilito che la morte di massa dei mammut è iniziata circa da 20.000 a 24.000 anni fa. Il processo è continuato per molto tempo, con una seconda ondata di estinzioni verificatesi tra 13.000 e 15.000 anni fa. L'ultima grande ondata di decessi si è verificata da 9.000 a 12.000 anni fa, anche se ci sono prove di sopravvissuti in piccoli gruppi vicino all'Alaska e in Wrangel Island, nell'Artico russo. Leshchinsky ha condotto una ricerca su larga scala sulle ossa di mammut tra il 2003 e il 2013, prima di scrivere le sue conclusioni e pubblicarle nel settembre 2014 nell'Archaeological and Anthropological Sciences journal.
La sua attenzione si è concentrata sui siti in Siberia occidentale e in Europa con tantissimi resti risalenti tra i 10.000 e i 30.000 anni fa. Ha esaminato le ossa dalle seguenti posizioni: Shestakovo-Kochegur (regione di Kemerovo), Volchya Griva (regione di Novosibirsk), Lugovskoye (Khanty Mansi Distretto autonomo), Gari (regione di Sverdlovsk, Urali), Berelyokh (Yakutia), Krasnoyarskaya Kurya (regione di Krasnoyarsk), Cracovia Spadzista Street (Polonia), Predmosti, Dolni Vestonice, Milovice (Repubblica Ceca) e altri. Il paleontologo ha scoperto che i mammut hanno sperimentato un potente sforzo geochimico: "I segni più tipici sono l'osteoporosi, osteofibrosis, osteomalacia, osteolisi, atrofia della cartilagine e fratture con conseguente formazione di falsi giunti, ulcere e scanalature di attrito". Ecco un esempio specifico: c'era una mascella di un giovane mammut scoperto durante la spedizione al quartiere Teguldetskiy (regione di Tomsk). Aveva non più di 10 anni. Senza dubbio, l'animale era malato, come indicato dalle cuciture dei denti e le loro diverse dimensioni.
Il paleontologo ha spiegato che a suo parere a causarne la morte è stata una malattia metabolica causata dalla mancanza di calcio e provocata dai cambiamenti ambientali drastici. Ha concluso che "la trasformazione dei paesaggi geochimici nella gran parte del nord dell'Eurasia ha contribuito in maniera sfavorevole all'esistenza della megafauna e dei mammut in particolare". Si pensa che i mammut, a cui mancava il calcio, hanno cercato di compensare la loro carenza di minerali mangiando argilla sui waterfront o fanghi. Purtroppo, non è stato sufficiente a salvarli.
Ali Dorate
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