Climatologia

Temporali TROPICALI? Teniamoci il nostro CLIMA, grazie!

Dettagli: Categoria principale: Scienze Naturali; Categoria: Climatologia; Pubblicato 23 Giugno 2015; Scritto da Luca Angelini

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Si parla troppo spesso, e senza sapere, di climi che non ci appartengono!

Cosa sappiamo, realmente, dei climi tropicali? Improvvisi scrosci di pioggia accompagnati da tuoni e fulmini: “Si tratta di un temporale tropicale”. Inondazioni lampo dovute al passaggio di intense perturbazioni: “Si tratta di una pioggia tropicale”. Normali ondate di caldo estivo che fino a due decenni fa, pur senza l’attuale diffusione dei condizionatori, passavano praticamente inosservate: “Si tratta di un caldo tropicale”.

Insomma, in maniera sempre più frequente si sente da più parti parlare di tropicalizzazione del clima. Ma qualcuno si è mai fermato un istante a riflettere sul peso di certi termini, strappati all’ambiente scientifico e utilizzati senza cognizione di causa per scopo puramente "hobbystico"?

Chi parla di “tropicalizzazione” dovrebbe quindi conoscere in maniera esatta e impeccate come funziona la circolazione atmosferica alle latitudini tropicali, che evolve in modo completamente differente da quella delle latitudini nostrane.

Dovete pensare, ad esempio, che la modellistica utilizzata dai grandi centri di calcolo mondiale e sulla quale ci basiamo per produrre le previsioni del tempo che tutti conosciamo, non è utilizzabile per prevedere il tempo nelle zone tropicali, ove vengono invece utilizzati opportuni modelli sviluppati appositamente per concentrare il raggio d'azione ad aree più limitate.

Ai Tropici, ad esempio, non esistono perturbazioni, la massa d’aria è infatti omogenea e per piovere occorrono per forza di cose i temporali. Questi si sviluppano per accumulo di aria in virtù della confluenza degli Alisei. Anche i cicloni tropicali hanno una struttura fisica completamente diversa da quelli extra-tropicali. Tanto per fare un esempio; non si potrà mai paragonare il classico ciclone d’Islanda (centro depressionario colmo di aria molto fredda originatosi in seno al vortice polare) al ciclone tropicale Katrina, struttura a cuore caldo sviluppatasi in seno a pronunciate ondulazioni atmosferiche sulle caldissime acque dei Caraibi.

Clima tropicale? Beh, allora lasciamolo nelle zone ove gli compete maggiormente e noi godiamoci il nostro clima temperato, fatto di alti e bassi, di ondulazioni più o meno marcate, di estate e di inverno, di gioie e di dolori. Anche il tempo ha un’anima, almeno noi noi cerchiamo invede di avere un cervello…

Luca Angelini

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