Astronomia

Una sorprendente mappa geologica della superficie di Plutone

La navicella spaziale ha ora un oggetto molto più piccolo nel mirino.

Dopo il flyby di New Horizons sul pianeta nano, gli astronomi hanno ora una visione senza precedenti del suo terreno che comprende vaste pianure, lame parallele e vulcani di ghiaccio.

Per aiutare a capire la diversità delle sue caratteristiche e  ricostruire come la superficie di Plutone si è evoluta gli scienziati hanno realizzato una nuova mappa. Essa copre una porzione della superficie di Plutone, che misura 2,070 km e comprende la vasta pianura informalmente chiamata Sputnik Planum e il terreno circostante. Di esso fa parte la caratteristica a forma di cuore, informalmente chiamata "Tombaugh Regio".

La mappa viene sovrapposta con i colori che rappresentano i diversi terreni geologici.
Ogni terreno o unità, è definito dalla sua struttura e morfologia. Tutto il terreno in questa mappa è stato ripreso con una risoluzione di circa 320 metri per pixel. Le varie unità blu e verdi che riempiono il centro della mappa rappresentano diverse texture viste attraverso Sputnik Planum.

Produrre tali mappe è importante per capire quali processi hanno operato su Plutone e quando si sono verificati rispetto ad altri processi in atto. La mappa di base per questa mappa geologica è un mosaico di 12 immagini ottenute dal Reconnaissance Imager Long Range (LORRI) ad una risoluzione di circa 390 metri per pixel. Il mosaico è stato ottenuto da una distanza di circa 77.300 km da Plutone, circa un'ora e 40 minuti prima dell'avvicinamento di New Horizons il 14 luglio 2015.

Ali Dorate

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