Astronomia
ROSETTA, fiato sospeso per la discesa sulla COMETA. La diretta streaming
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- Pubblicato 12 Novembre 2014
- Scritto da Renato Sansone
L'attesa è quasi terminata. Per la prima volta nella storia dell'umanità, un veicolo spaziale atterrerà su una cometa. Protagonista assoluto il lander Philae che, intorno alle 17:00 (ora italiana), toccherà il suolo della cometa 67/P Churyumov-Gerasimenko. Il primo Go è arrivato nella serata di ieri, dopo che nella notte sono state completate, con risultati positivi, le operazioni finali di verifica della sonda Rosetta e del lander.
La manovra di separazione è andata avanti col fiato sospeso a causa di problemi tecnici riscontrati sul sistema di atterraggio. Un problema abbastanza serio al piccolo motore a razzo che potrebbe impedire al lander di restare ancorato sulla roccia spaziale.
Nell'ultima fase della discesa il 'carrello' di Philae libera infatti degli arpioni collegati a cavi di 45 metri, mentre il piccolo motore contrasta la spinta portando il veicolo verso l'alto e mantenendo i cavi in tensione, mentre un altro dispositivo li riavvolge lentamente fino al momento in cui le zampe toccano il suolo. Nonostante l'inconveniente, l'ESA ha deciso di dare il via alla missione, che a causa di quanto avvenuto, si prospetta ancora più emozionante. La storica manovra di discesa, la prima mai tentata sulla superficie di una cometa, potrebbe riservare sorprese, ma potrebbe anche sancire una delle giornate più belle nella storia spaziale.
La conferma della separazione del lander dalla sonda è giunta alle 10:03, con 28 minuti di ritardo rispetto all'evento; tanto è il tempo necessario affinchè il segnale arrivi al centro di controllo dell'Esa in Germania, a Darmstadt. Rosetta ha quindi 'lanciato' il lander Philae nella traiettoria programmata dei tecnici per raggiungere il sito di atterraggio Agilkia. Quindi la sonda ha cominciato ad allontanarsi per seguire in sicurezza la discesa di Philae.
Il primo segnale inviato da Philae a Rosetta e da questa spedito a Terra, è stato registrato dopo circa due ore, regolarmente. Ma sarà la fase di atterraggio quella più delicata. Visti gli inconvenienti e la rischiosa scelta di dare il via alla missione, serve più fortuna del solito. Sperando che l'atterraggio non avvenga su un terreno particolarmente accidentato. Ed ora, tecnici e ricercatori seguono la discesa col fiato sospeso.
Renato Sansone
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