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A caccia della svolta che sorprenda tutti. Ecco che Settembre potrebbe esordire con il botto...autunnale!

C'è già chi pensa all'arrivo della stagione autunnale, mentre c'è addirittura chi si "dispera" per la fine del caldo africano. Ebbene, la natura accontenta tutti, prima o poi anche lei è costretta a fare delle scelte dolorose.

Per mesi abbiamo assistito ad un totale predominio anticiclonico nord-africano sul comparto meridionale dell'Europa, che ha apportato condizioni di clima estivo su tutto il nostro Paese. Sette sono state ondate di caldo, una delle quali, finalmente, si sta per concludere.

E non potrebbe che essere altrimenti, visti i valori termici che da settimane si stavano registrando sull'Italia. Punte anche superiori ai +35/+37°C hanno dominato per giorni e non solo, se ci mettiamo anche gli elevati tassi di umidità possiamo davvero "brindare" all'arrivo delle correnti nord-atlantiche.

Sì, perchè il clima afoso ha ormai le ore contate e nel corso delle prossime 48-72 ore le temperature subiranno un deciso abbassamento e l'afa africana verrà letteralmente spazzata via. Si inizierà dalle regioni settentrionali; tra il pomeriggio e la serata odierna forti temporali, in formazione sulle Alpi, scivoleranno rapidamente verso le vicine aree di pianura piemontesi e lombarde, assumendo localmente forte intensità.

Rovesci e acquazzoni in arrivo anche in Liguria, poi più ad est anche in Trentino, alto Veneto e Friuli Venezia Giulia, ove la fenomenologia resisterà intensa almeno fino alla mattinata di domani.

Il nucleo d'aria fresca scivolerà successivamente in direzione delle regioni centrali, ove la nuvolosità andrà aumentando già a partire dalle ore notturne di oggi, ad iniziare dal medio-alto versante tirrenico. Primi acquazzoni in Toscana, in estensione progressiva verso l'Umbria e il Lazio, specie nell'interno.

Acquazzoni che poi si trasferiranno verso la fascia adriatica, concentrandosi nei settori interni e cessando solo a partire dalla serata. Siamo naturalmente a domani, domenica.

Il Maestrale si impossesserà dei mari occidentali ed entro lunedì si estenderà a tutto il nostro Paese, ove le temperature si abbasseranno ed il clima si farà via via più gradevole. Terminerà così la fase di caldo africano e per alcuni giorni godremo di valori termici più tipici per il periodo.

Tra martedì 28 e giovedì 30 la pressione tornerà ad aumentare nuovamente in tutto il bacino centrale del Mediterraneo, con il nucleo d'aria fresca che si sarà ormai allontanato in direzione dell'area balcanica. Aumento della pressione che, oltre a mantenere immutato l'aspetto meteorologico (dominerà il sole), favorirà un nuovo aumento delle temperature, su tutta l'Italia.

Fortunatamente però non si tratterà di una nuova fiammata africana; le termiche in quota infatti, generalmente, si attesteranno tra +16/+18°C, a conferma che la fase climatica proseguirà tutto sommato a mantenersi "normale" per la conclusione di Agosto. Certo, le massime torneranno a superare i +31/+32°C su moltissime località, ma quanto meno si respirerà e le ore serali, notturne e mattutine proporranno persino una gradevole frescura.

Da qui la svolta, che potrebbe prender corpo ad iniziare dai primissimi giorni di Settembre. L'anticiclone delle Azzorre tenderà a spostarsi progressivamente verso levante entro le battute finali del mese agostano. Si avvicinerà prepotentemente alle Isole Britanniche entro venerdì 31 e favorirà una spinta meridiana verso sud di un nucleo d'aria fresca. Nucleo che si spingerebbe rapidamente verso il comparto euro-mediterraneo.

Se confermata tale proiezioni, si andrebbe ad aprire una fase di tempo assai instabile su quasi tutta la nostra Penisola, con coinvolgimento più marcato soprattutto del settore centro-settentrionale italico. L'aria fresca farebbe il suo ingresso direttamente dalla Valle del Rodano, andando ad aprire scenari che potrebbero presentare anche qualche sorpresa. Staremo a vedere.

A distanza di alcuni giorni tuttavia preferiamo ancora andar cauti a riguardo di questa evoluzione, che a primo impatto si presenta decisamente intrigante. Quanto meno infatti si nota una certa propensione nell'inquadrare una più vivace dinamicità atmosferica in sede europea.

Il ritorno di scena dell'anticiclone delle Azzorre risulterà in tal senso assai fondamentale, perchè andrà a mescolare le carte e a modificare l'impianto configurativo fin'ora dominato dal forte e prespicace anticiclone africano. Alcuni dei più autorevoli centri di calcolo individuano addirittura una maggior invadenza dell'azzorriano fin verso il nostro Paese. Questo di fatto implicherebbe una discesa più orientale da parte del nucleo fresco, che si dirigerebbe così con maggior decisione verso l'arera balcanica.

I risvolti si avvertirebbero tuttavia anche sulle nostre regioni, specie quelle adriatiche e meridionali, perchè l'aria fresca farebbe così il suo ingresso direttamente dai quadranti orientali, sottoforma di tesi venti di Tramontana, che generebbero un marcato abbassamento delle temperature. In questo caso però la fenomenologia tenderebbe principalmente a concentrarsi sui versanti orientali peninsulari.

Insomma, c'è incertezza e i prossimi giorni risulteranno fondamentali per capire meglio che cosa potrebbe accadere davvero. La sensazione tuttavia è che finalmente si intravede un maggior movimento e certamente non si vivranno le fasi statiche che ci hanno accompagnato fino all'ormai "morente" settima ondata africana.

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