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Dopo l'anticiclone il flusso PERTURBATO atlantico riporterà le piogge su gran parte d'Italia

Il promontorio anticiclonico interciclonico che in questi giorni si è stabilito sul Mediterraneo centro-occidentale, garantendo condizioni di tempo stabile e soleggiato, ma alle volte pure nebbioso, avrà purtroppo i giorni contati.

Difatti, già ad inizio della nuova settimana, l’affondo sul bacino del Mediterraneo di una nuova saccatura atlantica, che si allungherà dalla profonda circolazione depressionaria in avvicinamento alle Isole Britanniche, andrà ad erodere il bordo più occidentale della figura anticiclonica, favorendo a sua volta l’attivazione di un umido flusso dai quadranti meridionali, con correnti di ostro e libeccio che risaliranno nuovamente i mari che circondano l’Italia, caricandosi di umidità, e apportando nuove piogge diffuse, dapprima sulle regioni settentrionali, e successivamente pure sui settori tirrenici, dove si potrebbero verificare anche dei rovesci e dei temporali sparsi.

Questa fase di maltempo, purtroppo, dovrebbe insistere per diversi giorni, a partire dalla seconda metà della prossima settimana, coinvolgendo le stesse aree già duramente vulnerate dalle piogge torrenziali cadute nei giorni scorsi. Ancora è troppo presto per poter valutare l’intensità delle precipitazioni associate al passaggio di questa nuova perturbazione atlantiche (e delle altre che seguiranno), che metterà fine a questa fase anticiclonica interlocutoria. Ma quel che è certo è che alcune regioni centro-settentrionali, in particolare quelle maggiormente aperte ai venti di ostro, riceveranno piogge significative, seppur non paragonabili con quelle cadute nei giorni scorsi.

Quello che preoccupa maggiormente riguarda l’apertura della porta delle correnti atlantiche, le quali avranno libero accesso al Mediterraneo, pilotando su di esso diversi sistemi frontali e saccature, alimentate dal ramo discendente del “getto polare” che scorre sul bordo orientale dell’anticiclone delle Azzorre, che potranno dare luogo ad episodi di maltempo particolarmente intensi. Quindi potremo di nuovo fare i conti con nuove fasi piovose che potrebbero nuovamente creare delle criticità ad un territorio già vulnerato e molto fragile. In molte regioni, come la Liguria, i terreni, già saturi di acqua, difficilmente potranno reggere nuovi abbondanti carichi precipitativi. Per questo occorrerà tenere alta l'attenzione nei prossimi giorni.

Daniele Ingemi

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