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ALLUVIONE Trevigiano: i soccorsi procedono a FATICA, ecco la testimonianza dei Vigili del Fuoco

Quattro morti e 21 feriti, uno dei quali in modo grave; continua ad aggravarsi il bilancio del furioso nubifragio che si è abbattuto nel Trevigiano. L'improvviso e violento acquazzone ha causato l'esondazione del torrente Lierza, che ha sorpreso i partecipanti a una festa paesana.

21 feriti, uno è in gravi condizioni: sono ventuno le persone rimaste ferite, di cui uno in gravi condizioni. Nell'area d'erba di fronte al Molinetto della Croda era in corso la festa della Pro loco, con un centinaio di partecipanti. Improvvisamente è arrivato un muero d'acqua che dalla collina si è abbattuto a valle coinvolgendo decine di auto e il tendone dove si svolgeva la festa, trascinando il tutto verso il torrente.

I feriti sono stati immediatamenrte accompagnati negli ospedali di Vittorio Veneto e Conegliano. Le operazioni di soccorso sono state rese difficili soprattutto dall'impraticabilità della zona, ove il maltempo ha imperversato poi anche nelle ore successive.

Identificate due vittime: per ora sono state identificate solo due delle 4 vittime: si tratta dei trevigiani Maurizio Lot, 52 anni, di Farra di Soligo, e Giannino Breda, 67 anni, di Sernaglia della Battaglia.

Nell'area si sono concentrati gli sforzi di oltre 40 carabinieri, fatti arrivare dalle compagnie che hanno operato con difficoltà per i soccorsi. Attivata anche la Protezione civile, con numerosi volontari che hanno collaborato alle ricerche dei dispersi. Molti dei partecipanti alla festa sono stati allontanati con ambulanze, mezzi militari e con auto di amici e parenti che, appresa la notizia, si sono precipitati sul luogo della tragedia.

Ed ecco la testimonianza dei vigili del fuoco: "Un fiume al posto della strada, quando siamo arrivati nell'area dove si svolgeva la festa, al posto di una strada abbiamo trovato un fiume d'acqua alta più di un metro", ha testimoniato un vigile del fuoco che ha partecipato ai soccorsi. "Molte persone,ha aggiunto, cercavano di resistere alla furia del vento aggrappati ai rami di alcuni alberi".

Una notte di ricerche, tra tante difficoltà: le attività di ricerca delle persone disperse si è protratta per tutta la notte. Tre dei quattro corpi delle vittime sono stati individuati dagli uomini del soccorso alpino, che con le sue squadre di volontari ha partecipate alle operazioni di soccorso assieme a forze dell'ordine e vigili dl fuoco giunti da più località del Veneto.

I sommozzatori dei vigili del fuoco, invece, hanno completato l'ispezione delle automobili che sono state trascinate nel fiume senza trovare altri corpi, per cui il bilancio di quattro morti viene ritenuto definitivo. A breve inizieranno le operazioni per recuperare vetture, arredi e altri oggetti finiti in acqua.

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