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DIRETTA MALTEMPO 29 novembre 2012 su Meteo Portale Italia. Seguici anche su Facebook!

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Ore 16:30: Circolazione ferroviaria bloccata sulla Genova-Acqui Terme a causa di una frana caudata tra Borzoli e Acquasanta.

Circolazione bloccata per ben tre ore, dalle 9 alle 12. Circa 8 i treni regionali coinvolti. Situazione del tempo che ora sta lentamente migliorando.

La Protezione Civile dell'Emilia Romagna ha dichiarato cessato il preallarme per la piena del Reno, del Santerno e del Sillaro.

Il sindaco di Fiumicino, Mario Canapini, ha firmato poco dopo le 13 lo stato di emergenza per la zona di Passo della Sentinella, alla foce del Tevere, al termine di una riunine straordinaria dell'unità di crisi locale.

Il fiume Aniene ha rotto gli argini ad Agosta, nella Valle dell'Aniene, in provincia di Roma. L'esondazione si è verificata questa mattina all'altezza del bivio che porta al Paese.

Ore 14:43: Toscana, Lazio, Campania e Sardegna sono attualmente le regioni che stanno risentendo delle precipitazioni più intense e persistenti.

In queste zone i rovesci tendono a manifestarsi con intensità ragguardevole e l'accumulo sta salendo a vista d'occhio di ora in ora.

Si sta di nuovo innalzando il livello del fiume Tevere, tornato ad essere costantemente monitorato a seguito delle precipitazioni che cadono incessantemente ormai da ieri.

La Protezione Civile del Campidoglio ha disposto l'attivazione di presidi di monitoraggio con squadre miste di operatori capitolini e volontari presso i punto storicamente più sensibili di Ostia Idroscalo, Prato Lungo, Prima Porta, Ponte Milvio e Tiburtina.

Intanto riapre, a Carrara, la statale Aurelia, con la viabilità che è tornata quasi tutta alla normalità. Intanto si lavora sul torrente Carrione e Parmignola per riparare i danni agli argini con lavori di somma urgenza.

Disagi dovuti al maltempo si stanno registrando anche in diversi settori della Campania meridionale; a Salerno e provincia sta piovendo abbondantemente e alcuni fiumi hanno sensibilmente innalzato il proprio livello.

Intanto ecco qualche accumulo precipitativo misurato: 55,6 mm ad Altavilla Silentica (Salerno), 40,5 mm ad Anagni (Frosinone), 39,6 mm all'Isola del Liri (Frosinone), 36 mm a Morlupo (Roma), 33,8 mm a Marino (Roma).

Rinaldo Cilli

Ore 13:00: A Padova un uomo di 64 anni è stato dato per disperso dopo aver affermato di recarsi al fiume Muson dei Sassi per controllare lo stato della piena.

Abitante a Borgoricco, in provincia di Padova è sparito da ieri sera, momento dal quale i carabinieri del luogo stanno efefttuando le ricerche.

La bicicletta dell'uomo è stata ritrovata poco distante dal fiume.

In Friuli le precipitazioni sono gradualmente diminuite dopo che nel corso della notte intense piogge hanno interessato in maniera principale la parte occidentale del Friuli Venezia Giulia e hanno provocato allagamenti in provincia di Pordenone. La comunicazione è  della la Protezione civile regionale. A Grado in provincia di Gorizia si è ripresentato il fenomeno dell'acqua alta, con la marea che ha raggiunto in serata il valore di un metro e 40 centimetri.

La strada regionale 251 della Valcellina è chiusa al traffico a causa dell'esondazione del torrente Cellina, mentre in zona operano 7 squadre con circa 40 volontari dei gruppi comunali di Protezione Civile. Il Livenza ha raggiunto a Sacile (Pordenone) un livello massimo di 5,49 metri alle ore 18.00 di ieri ed è attualmente in calo.

Il servizio meteorologico regionale prevede piogge discontinue, con isolati rovesci e qualche temporale, mentre la quota neve è in deciso calo, stimata fib sotto i 1.000 metri.

In Sicilia invece le isole Eolie sono quasi completamente isolate da due giorni a causa del maltempo e delle forti raffiche di Libeccio, che hanno portato il mare a forza 5/6. Impossibili i collegamenti con Stromboli, Ginostra, Panarea, Alicudi e Filicudi. Fermi anche gli aliscafi  che collegano l'arcipelago con Milazzo e Messina.

In Campania dopo uno stop di 36 ore da Capri è partita una sola nave a causa del maltempo. Le condizioni generali continuano ad essere particolarmente critiche e nel golfo di Napoli il mare ha raggiunto forza 6, con raffiche di vento di 35 nodi.

Per tutta la notte Capri è stata colpita dal maltempo che ha generato una mareggiata sui tratti di costa più esposti. Mentre da Capri è riuscito a partire un unico traghetto, i collegamenti marittimi da Napoli verso l'isola sono ancora fermi. Si attende la prima corsa possibile, per permettere il ritorno sull'isola dei capresi che da due giorni sono costretti a rimanere a Napoli e per permettere i cambi di turno a sanitari, vigili del fuoco e forze dell'ordine. 

Oltre a questo al cosa è indispensabile per la ripresa dei rifornimenti essenziali agli isolani. Anche oggi, come ieri, il personale  nelle scuole e negli uffici di Capri è risultato ridotto per l'impossibilità dei lavoratori pendolari di raggiungere l'isola.

In Puglia, nella prossima seduta della giunta regionale verrà presentato un provvedimento per la dichiarazione di emergenza nei territori colpiti ieri dal tornado. E' previsto lo stanziamento di una prima dotazione finanziaria per le necessità iniziali. Le autorità locali stanno attualmente provvedendo ad effettuare la ricognizione dei danni, nonostante si sappia che non tutti i danni avranno copertura, a causa di una legge nazionale ormai divenuta eccessivamente rigorosa rispetto al notevole aumento della frequenza e dell'intensità  dei fenomeni naturali estremi.

A Taranto gli operai dell'Ilva stanno partecipano alle ricerche del collega disperso. Un gruppo di lavoratori ha deciso di organizzarsi in squadre e partecipare alle ricerche, che si svolgono anche via terra, per ritrovare l'operaio di cui non si hanno purtroppo notizie da ieri e cioè da quando la gru a bordo della quale il ventinovenne stava lavorando, è stata abbattuta dal tornado e sembra sia stata trascinata in mare.

Intanto i danni sono stati valutati in decine di milioni di euro secondo una prima stima non ufficiale. Parliamo dei i danni agli impianti dell'Ilva di Taranto provocati dal tornado abbattutosi ieri sulla città e sul vicino comune di Statte. Le verifiche di agibilità degli impianti sono ancora in corso. Risultano in funzione le acciaierie 1 e 2 ed è stato riattivato l'altoforno 1 collegato all'acciaieria 1. Le reti del gas sono state messe in massima sicurezza per far tornare alla normale pressione di esercizio tutti gli impianti. Dall'azienda si conferma che già da ieri l'intero stabilimento è in condizioni di sicurezza.

Sono state riaperte la Bari-Taranto e la Jonica dopo essere state sgomberate dai detriti trasportati ieri dal tornado. Riaperte alla circolazione anche la statale Taranto-Bari e la statale 106 Ionica. Per i danni provocati dalla tromba d'aria di ieri è invece ancora chiusa al traffico la strada provinciale 49, che collega Taranto con Statte. Sulla carreggiata è presente un cavo dell'alta tensione per la cui rimozione sono al lavoro i tecnici dell'Enel.

Luciano Serangeli

Ore 11:05:

Ancora disagi per il forte maltempo in Italia, dopo che ieri una tromba d'aria ha investito Taranto e temporali e nubifragi si sono accaniti su tutto lo Stivale.

I cittadini di Statte, frazione di Taranto, dormono in albergo a causa della tromba d'aria che si è abbattuta ieri sulla città e ha distrutto le loro abitazioni a causa del crollo di pini secolari.

La tromba d'aria ha anche provocato un crollo parziale del campanile della chiesa e alcuni giovanissimi alunni della scuola media Leonardo da Vinci sono stati lievemente feriti dai vetri andati in frantumi durante il passaggio del tornado.

Il sindaco ha disposto la chiusura delle scuole oggi e domani.

Intanto in Campania lo stato d'allerta della Protezione civile potrebbe essere prorogato fino alle 20 di stasera a causa delle cattive condizioni meteorologiche.

A Napoli il vento di libeccio soffia con forza 8 e in nottata i vigili del fuoco hanno dovuto effettuare 65 interventi per cadute di alberi, cornicioni ed intonaci.

Il mare nel Golfo di Napoli risulta agitato con forza 5/6 e gli aliscafi sono fermi in banchina. Solamente due traghetti sono per ora partiti da Napoli per Capri ed Ischia ed altri 3 da Pozzuoli. Immediatamente dopo i collegamenti sono stati sospesi. Le condizioni del mare sono previste in peggioramento.

Anche a Livorno le continue condizioni del tempo che continuano a imperversare sulla costa Toscana hanno creato difficoltà per i collegamenti dei traghetti con le isole.

A causa delle cattive condizioni generali del tempo il traghetto 'Rio Marina Bella' in partenza da Livorno e diretto all'isola di Capraia non è partito.

Stesse difficoltà da Piombino per i collegamenti con l'isola d'Elba come già accaduto ieri che hanno costretto a ridurre parzialmente le corse dei traghetti.

Altre imbarcazioni sono rimaste attraccate nel porto di Portoferraio.

I vigili del fuoco toscani stanno ancora lavorando in tutto il livornese, nel grossetano e nella provincia di Massa Carrara.

Luciano Serangeli

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