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Quando il FOHN si fa vivo sulla Pianura Padana: breve spiegazione del fenomeno

Nella tarda serata si sono formati dei forti temporali sulla Lombardia centrale, colpita anche la città di Milano con 18 mm nelle zone Sud, poi i forti venti settentrionali hanno spazzato via le nubi temporalesche, che si sono addensate a ridosso degli Appennini.

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Nottata burrascosa, venti molto intensi hanno spazzato via tutto il Nord Italia, accompagnati da nuvolosità stratiforme, cirriforme e da qualche cumulonembo che ha prodotto qualche grandinata dopo le ore 23. Ecco le immagini scattate questa mattina da SIMONE COMO a Casnate, nel comasco, inserite sul Forum Centrometeolombardo.com

Il Fohn - o favonio - è notoriamente famoso per essere un vento caldo e secco, che si viene a presentare quando una corrente d'aria cerca di superare una vetta, ma quando riesce nell'intento, perde gran parte delle sue caratteristiche di umidità. Salendo, l'aria si espande e si raffredda, ma possono accadere due cose distinte:

-l'aria supera il versante montuoso, si comprime,, si riscalda e ritorna alle condizioni precedenti al valica mento della cima montuosa.

-la massa d'aria comporta alla condensazione del vapore acqueo sul lato montuoso interessato, sfociando in precipitazioni. La massa d'aria riesce in parte a valicare la catena (in questo caso le Alpi), perdendo le originali caratteristiche di umidità e arrivando in pianura con una temperatura più alta, dando vita a cieli secchi e a spettacolari contrasti, specie all'alba e al tramonto.

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