Editoriali
Nucleo FREDDO in azione sull'Italia, disturbi instabili tra il Sud e le Adriatiche. NEVE a bassissima quota tra Marche, Abruzzo e Molise
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- Pubblicato 12 Dicembre 2012
- Scritto da Rinaldo Cilli
Sta per aprirsi una fase meteorologica contraddistinta da una situazione meteo-climatica assai più "clemente" rispetto a quella vissuta in questi otto-dieci giorni. Le correnti polari infatti lasceranno presto spazio ad aria più umida e mite di natura oceanica, spinta da una circolazione nord-atlantica in netta e sensibile ripresa.
Vedremo successivamente quali effetti avrà sul nostro Paese e sul comparto europeo in generale, ma ora concentriamoci soprattutto sulla situazione attuale, che vede un nuovo nucleo d'aria fredda attraversare il nostro Paese e generare condizioni meteo-climatiche di chiaro stampo invernale.
I venti da nord (che tuttavia non soffiano particolarmente tesi) stanno contribuendo a mantenere le temperature decisamente al di sotto della media tipica di questo periodo, seppur con valori leggermente più alti rispetto a quelli registrati la scorsa settimana.
Effettivamente l'Italia verrà solo lambita da questa irruzione fredda e gli effetti, per altro marginali, si avvertiranno specialmente tra l'estremo meridione e il versante Adriatico peninsulare. E' proprio in queste zone infatti che la giornata odierna proporrà alcune incertezze meteorologiche.
Mentre al Nord e sul settore tirrenico infatti domineranno le schiarite, tra il Sud, la Sicilia e il medio-basso versante Adriatico insisteranno gli annuvolamenti e con essi, associate, delle diffuse precipitazioni sparse. Nella notte appena trascorsa ha nevicato a bassissima quota tra Marche e Abruzzo, oggi si ripeterà nuovamente.
Così, nel corso delle prossime ore, ci attendiamo altre precipitazioni diffuse proprio nelle succitate regioni, con neve a quote basse o molto basse lungo l'Appennino. Visto il brusco calo termico non escludiamo che i fiocchi possano localmente spingersi fin sulle aree costiere.
Rovesci e acquazzoni che ritroveremo anche, come detto, al Sud e nel nord della Sicilia, ove tuttavia i bianchi fiocchi si osserveranno solo a quote superiori ai 500-600 metri. Più in basso probabilmente si assisterà a qualche rovescio di gragnola o neve tonda.
Per assistere ad una graduale cessazione dei fenomeni bisognerà aspettare le ore serali, quando verrà a mancar meno l'azione instabile operata dal nucleo gelido polare. Ultime precipitazioni diffuse resisteranno solo tra est della Sicilia e settore ionico della Calabria. Niente di rilevante.
Temperature massime fondamentalmente stazionarie in tutto lo Stivale, con i valori che si attesteranno tra 1/7°C al Nord, 2/10°C al Centro, 6/14°C al Sud e sulle due Isole maggiori. Ancora freddo intenso nelle ore notturne specie sul settore centro-settentrionale dell'Italia.
Rinaldo Cilli{jacomment on}
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