Editoriali
Tra i violenti temporali al Nord-Ovest e la sabbia sahariana in risalita da sud. E' tutto pronto per l'invasione sub-tropicale
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- Pubblicato 04 Agosto 2012
- Scritto da Rinaldo Cilli
Blandi spifferi umidi, collegati ad un'ampia saccatura nord-atlantica centrata in prossimità delle Isole Britanniche, stanno lambendo le nostre regioni settentrionali, ove è ben evidente, al Nord-Ovest, un vasto ed intenso sistema temporalesco che da ovest si sta progressivamente muovendo verso est. Formatosi in prossimità dei rilievi alpini, è riuscito, grazie ai venti occidentali, ad estendere la propria azione fin verso le vicine aree di pianura, subendo gradualmente una brusca intensificazione.
Instabilità questa che avrà modo di resistere anche nelle prossime ore, andando a coinvolgere in forma più marginale anche i settori centro-settentrionali della Lombardia. Un miglioramento si affaccerà a partire da ovest ed entro la tarda nottatta si estenderà a quasi tutto il settore. Quanto meno, in queste zone, la calura africana viene spenta o attenuata dai fortissimi rovesci collegati all'attiva instabilità.
Ma mentre al Nord imperversano i temporali (seppur in aree ristrette) discorso diverso riguarda le restanti regioni italiche, alle prese, da alcuni giorni, con giornate estive assai calde e soleggiate. Anche oggi al Centro-Sud non sono mancate punte termiche nell'ordine dei +37/+38°C e la situazione è destinata ulteriormente a complicarsi nei prossimi giorni, quando in talune località si raggiungeranno picchi anche superiori ai +42/+43°C (leggi QUI).
Dall'immagine satellitare che ci giunge in queste ore, possiamo osservare, oltre al grande temporale sul Nord-Ovest Italia, anche la risalita di sabbia sahariana alle alte quote verso nord-est. Dopo aver attraversato la Sardegna centro-meridionale (a Cagliari oggi il cielo si è presentato bianco, lattiginoso) essa tenderà a spostarsi verso il settore centro-meridionale italico, inglobando tutto il settore. Entro lunedì-martedì il flusso sud-tropicale completerà la sua opera espansionistica verso il comparto italico più meridionale, ove ci attendiamo un aumento corposo e assai significativo delle temperature.
Per un cambiamento, probabilmente, bisognerà attendere il prossimo week-end, quando l'alta pressione nord-africana tenderà a spostarsi verso l'area iberica, favorendo l'intrusione di masse d'aria più fresche settentrionali provenienti dal vicino Atlantico. Probabilmente di rottura stagionale non si tratterà, ma quanto meno le temperature tenderanno progressivamente ad abbassarsi, tornando più vicine alla normalità stagionale. Ci vorrebbe proprio, senza dubbio.
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