Editoriali

Il "ciclone" Lucy travolge anche i siti meteo: La verità sull'accaduto e LE SPIEGAZIONI DETTAGLIATE AL RIGUARDO!

Il profondo vortice di bassa pressione che si è instaurato sulla nostra Penisola durante parte del week end ha lasciato un segno indelebile anche tra i meteo appassionati. Se dai dati relativi al suo passaggio che cominciano ad affiorare sul web si nota un evento piuttosto importante e ben definito, dall’altra prosegue lo scontro nonché numerosi attacchi a tutti coloro che hanno usato il termine “ciclone” nei giorni che anticipavano il suo passaggio. Sulle pagine del nostro Portale tuttavia, abbiamo sempre creato una distinzione ben precisa tra quelle che erano le ipotesi e le certezze. Entriamo nel dettaglio ripercorrendo le nostre sintesi e le previsioni su scala Nazionale giorno per giorno.

La domenica di Pasqua, mentre le attenzioni di tutti erano riposte sulla neve che cadeva a quote basse sull’arco Alpino e la fascia Appenninica, il nostro Vincenzo Ficco annuncia una possibile “bomba d’acqua” che il successivo venerdì avrebbe potuto interessare direttamente il settore centro-occidentale del Mediterraneo.  Da quel giorno la nostra redazione si è riservata di monitorare nel dettaglio ogni singola emissione dei modelli matematici i quali, nei giorni a seguire, hanno continuato a paventare questa ipotesi.

La configurazione barica andava notoriamente a stabilizzarsi con il passare dei giorni: Una circolazione ciclonica si sarebbe formata sul lato ascendente di una saccatura di aria Atlantica che durante la settimana si stava riversando su Francia, Gran Bretagna e parte della Penisola Iberica e di seguito il sottoscritto ha riportato un’analisi la quale spiegava chiaramente come le possibilità che questo ciclone potesse colpire direttamente alcune regioni dello Stivale si andassero a concretizzare materialmente.

Prima di procedere con i giorni che ne hanno caratterizzato l’evento però, occorre necessariamente tracciare una linea di demarcazione tra un’ipotesi avallata da determinati matematici e le certezze previsionali che fino a quando non si arriva a ridosso dell’evento indicato, non possono essere definite.

Possiamo farvi leggere due esempi riguardanti la prima parte di quanto scritto poc’anzi, cioè la formulazione di “idee o ipotesi” riguardanti un evento di impronta fondamentale sul nostro Paese. In questo caso è Leonardo Orlandi che ci spiega quali potrebbero essere gli effetti qualora un TLC potesse colpire direttamente una determinata zona presa in esame http://www.meteoportaleitalia.it/meteo-italia/meteo-italia/ipotesi-meteo-a-mediolungo-termine/2385-ipotesi-tlc-gli-effetti-e-la-sinottica-dell-eventuale-ciclone-extratropicale-in-italia.html. Come potete leggere, il condizionale è stato usato a più riprese e nonostante l’evento si avvicinasse sempre di più.

In un altro articolo invece è di nuovo Vincenzo Ficco a riportare quanto emesso da un run modellistico appartenente al modello GFS rielaborato su base LAM, dove riportava la possibilità che il “ciclone” approdasse sulla costa Romana sabato mattina indicando che si sarebbero potuti raggiungere dei valori pressorici anche al di sotto dei 986hPa con annesse precipitazioni molto intense.

Poco prima dell’evento, tutto lo staff di Meteo Portale Italia ha deciso di effettuare una “meteo diretta” la quale potesse indicare nello specifico ora per ora, tutti gli eventi che accadevano in Italia e seguire nel dettaglio come si muovesse “Lucy”, il potente campo di bassa pressione che proprio in questi minuti sta gradualmente perdendo di intensità.

Ricordiamo infine che definire “ciclone” una falla di bassa pressione, va a significare che quest’ultima andrà a creare una potente e perseverante circolazione depressionaria ( moto anti-orario nel nostro Emisfero ) formata da un baricentro d’azione sul quale ne ruoterà tutto il sistema. E’ proprio su questo che nella prima fase in cui la Sardegna era interessata da spiccate condizioni di maltempo,  si formato un “occhio” che andava ad evidenziare la forte vorticità presente in quel momento in coincidenza con il punto pressorio più basso.

Nelle previsioni nazionali è stato specificato che in determinate zone si sarebbero potute verificare delle raffiche di vento importantissime visti i veloci cambiamenti di pressione che avvenivano in concomitanza con il movimento del sistema e piogge di carattere duraturo su Sardegna, Lazio,Campania,Basilicata e Calabria.

Per quanto riguarda la variazione zonale di accumuli pluviometrici, possiamo riportarvi i dati medi regione per regione dai quali si evince un quadro piuttosto evidente di come quest’ondata di maltempo sia stata significativa.

Sardegna: 70-120mm

Lazio: 50-80mm ( Roma mediamente intorno ai 40/50 )

Campania: 80mm

Sulla Calabria sono tuttora in corso le forti piogge e le stime riguardanti gli accumuli pluviometrici le riporteremo nella meteo diretta.

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