Editoriali

Repetita non IUVANT… Le ondate di CALDO a giugno

Dettagli: Categoria principale: Meteo Italia; Categoria: Editoriali; Pubblicato 05 Giugno 2015; Scritto da Luca Angelini

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L'anomalia calda di Giugno, interessante correlazione.

Siamo alle prese con l’apice di questa prima ondata di caldo estiva; la colonnina di mercurio ha infatti raggiunto i 33-34°C su diverse cittò della val Padana, i 31-33°C sulle pianure interne delle regioni centrali tirreniche. Sono valori palesemente anomali per la prima decade di giugno, basti pensare ai 7°C di scarto riferiti alle città di Milano e Bologna (32°C contro i 26°C della media), ma anche ai 6°C di Torino (30°C contro 24°C) ai 4°C di Firenze (31°C contro 27°C) o ai 3°C di Roma (30°C contro 27°C).

Alla luce di questi dati, e di tutti gli altri valori massimi registrati nella giornata ieri (4 giugno) in Italia (riportati nella mappa di apertura) il caldo che stiamo sperimentando in queste ore (soprattutto sulle regioni del Nord e su parte di quelle centrali) è senza dubbio intenso, tuttavia ai fini climatici non poi così eccezionale. Trattasi quindi di un evento che può essere tranquillamente inquadrato nell’ambito di una ondata di calore estiva di moderata intensità.

Diversamente invece andò lo scorso anno (giugno 2014) quando la situazione era quella rappresentata dalla seconda cartina a destra del testo (e riferita al giorno 11 giugno): notate i valori padani compresi tra 32 e 37°C, con 35°C a Milano e Bologna, 34°C a Torino, 36°C a Brescia e Verona, 37°C a Ferrara.

Son punte che sfiorano i 10°C al di sopra delle medie di riferimento, addirittura superiori di diversi gradi anche rispetto alle medie di luglio e agosto, ma non basta: andiamo a vedere cosa accadde al Centro: valori compresi tra 33 e 36°C, con scarti rispetto alla media anche in questo caso tra 7 e 9°C. Finita qui? Assolutamente no, basta farci un giro al Sud e sulle Isole, per completare il nostro affresco di valori superiori alla media.

Come avrete notato, a differenza della situazione attuale, nel 2014 il 70% del territorio italiano fu interessato da valori termici superiori ai 30°C e questo si era ripetuto per 3 giorni consecutivi (10-11-12 giugno), con altri 3 giorni prima e dopo con valori a scalare, per un totale di 9 giorni totali in anomalia totalmente e spesso marcatamente positiva.

Ora, questo, oltre a dimostrare quali sono i presupposti per classificare come "intensa” una singola ondata di caldo (in quel caso portata però dall’anticiclone nord-africano) ci deve invitare a porre l’attenzione su un fatto molto più importante: la frequenza sempre maggiore con cui si ripresentano questi eventi anomali, un trend in netto aumento che esso stesso rappresenta un'anomalia.

Ecco carissimi lettori, vi lascio aperto l’articolo con questa conclusione, per permettervi di riflettere su quanto esposto e per invitarvi a proporre il vostro punto di vista.

Luca Angelini

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