Allerte & Emergenze
Ancora una volta la solita CONFLUENZA venti all'origine della nuova alluvione ligure
- Dettagli
- Categoria principale: Meteo Italia
- Categoria: Allerte & Emergenze
- Pubblicato 11 Novembre 2014
- Scritto da Daniele Ingemi
Ancora una volta una linea di confluenza ligure all'origine dell'ennessima alluvione
Un tempo il Golfo di Genova era conosciuto in tutto il mondo come uno dei luoghi più avvezzi allo sviluppo di spettacolari ciclogenesi extratropicali, in formazione per l’effetto sottovento prodotto dalla barriera alpina. Oggi purtroppo è conosciuto per le sue sempre più frequenti linee di confluenza venti, fra lo scirocco di origine libica e la tramontana di origine padane.
Ancora una volta, la disastrosa alluvione abbattutasi in nottata sull’entroterra del Tiguglio, nella cittadina di Chiavari, è stata prodotta dalla solita linea di confluenza in seno a un flusso di umidi e caldi venti di scirocco e ostro, che risalendo dal Tirreno si sono pesantemente umidificati (essendo caldi in origine hanno potuto raccogliere un gran quantitativo di vapore acqueo pronto ad essere scaraventato contro le alture dell’Appennino ligure) impattando sulle coste dello spezzino e del genovesato orientale, fino all’area di Rapallo.
L’umido flusso sciroccale si è trovato la strada sbarrata dalle più fredde correnti di tramontana (masse d’aria d’estrazione padana in scivolamento dall’astigiano e dal cuneese) che già da ieri iniziavano a traboccare dai valichi appenninici del savonese e del ponente di Genova, con raffiche localmente anche superiori ai 30-40 km/h.
Sovente, ad ogni peggioramento, la tramontana si attiva lungo le coste del ponente ligure per questioni “termo-dinamiche” locali, legate principalmente alla notevole differenza termica fra il versante padano e le coste liguri, solitamente più calde. Lungo la linea di demarcazione fra le differenti masse d’aria (l’asse della confluenza venti), di direzione quasi opposta, l’aria calda e molto umida convogliata dai venti di scirocco è stata costretta a sollevarsi di colpo dall’intrusione, nei bassi strati, dei venti freddi di tramontana che uscivano dalle principali valli del savonese e genovesato occidentale.
Ciò costringe l’aria umida marittima, d’estrazione sub-tropicale continentale marittimizzata, ad alzarsi di colpo verso l’alto, favorendo la genesi di grosse cumulogenesi marittime, nel tratto di mare davanti Genova, che hanno poi originato e successivamente continuato a supportare il sistema temporalesco a mesoscala autorigenerante che da diverse ore sta scaricando veri e propri diluvi sui quartieri di Genova, e sulle alture circostanti.
Bisogna pur tenere conto che in questi casi la conformazione morfologica del territorio e la disposizione delle correnti in alta quota, da Sud, hanno dato una ulteriore enfasi alla fenomenologia in loco, esaltando sia le correnti ascensionali in seno alla struttura temporalesca a V che ha posizionato il proprio perno principale (l’”updraft”) proprio nello specchio d’acqua antistante i quartieri orientali di Genova, per poi traslare in direzione del Tiguglio, risalendo in direzione della zona di Chiavari e dei comuni del comprensorio, scaricando su queste intense precipitazioni, con elevatissimi indici di rain/rate, in spazi temporali molto ristretti.
Più che sufficienti per innescare la rapida ondata di piena di fiumi e torrenti, con le conseguenti esondazioni, e l'allagamento dei centri abitati. Un copione che saremo costretti a rivedere spesso nelle prossime settimane.
Daniele Ingemi
Meteo Portale Italia © Riproduzione riservata
Homepage Chi siamo Info-Contatti-Archivio Lavora con noi Privacy e Cookies Note legali
Seguici anche su
Meteo Portale Italia - MALU s.r.l. - C.F. e P.IVA 08683291002
Copyright © 2011-2015 Meteo Portale Italia. Tutti i diritti riservati.
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.