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Attenzione alla Liguria, nelle prossime ore rischio di violenti sistemi temporaleschi: ANALISI

Generalmente è sempre la Riviera di Levante a beneficiare dei maggiori accumuli pluviometrici in caso di venti tesi da SSW e risalita di corpi nuvolosi e masse d'aria caldo-umida dai quadranti meridionali, ma questa volta sarà la porzione a Ovest di Genova che potrebbe assistere a una fase di severe weather molto degna di nota.

Molto spesso, trovandosi nei meandri della burocrazia e tenendo sempre un occhio per evitare di incorrere in "allarmismo", è bene aspettare qualche ora in più prima di fare un articolo di pre-allerta meteorologica per una regione a rischio idrogeologico come la Liguria, regione che nel recente passato si è trovata a vivere fenomeni temporaleschi (autorigeneranti o bombe d'acqua) da tenere sempre in considerazione quando si tratta di tracciare l'evoluzione sinottica a breve-medio termine. Ci troviamo ora a poche ore da quello che potrebbe essere un nuovo intenso temporale-nubifragio, ed è bene scrivere qualche riga in merito, poiché la situazione ha del potenziale.

In questo momento si stanno formando già i primi cumuli ad alto sviluppo verticale davanti alla costa ligure, ma i primi sviluppi temporaleschi sono attesi solo a partire dalle 2-3. Prima però i forti venti da SSE porteranno dai quadranti meridionali aria molto umida che stazionerà per diverse ore sul settore meridionale delle catene alpine e appenniniche (tratto montuoso in Liguria), con precipitazioni moderate-forti e accumuli che potrebbero facilmente superare i 60-80 mm, più facilmente sull'entroterra. Con il passare dei minuti si andrebbe a formare una visibile linea di convergenza nei bassi strati, mentre irromperà da NNW aria più secca e fredda. Ciò vale a dire che ci sarà a partire dalle ore 3/4 un gradiente termico notevolissimo: forti venti di scirocco da un lato, ventilazione fresca e secca dall'altro, e data questa premessa (e la linea di convergenza al suolo) si potrebbero innescare su Genova e sulle zone immediatamente adiacenti, celle temporalesche che localmente potrebbero assumere caratteristiche stazionarie e autorigeneranti. Tale rischio è valutabile nell'ordine del 65%, in ogni modo nella porzione di costa tra Genova e Savona sono previsti temporali e tanta pioggia, specie sull'entroterra, grazie al noto fenomeno dello STAU.

Alcuni LAM favoriscono solo la Riviera di Ponente, sfavorendo invece Genova: tuttavia ritengo che la linea di convergenza si possa posizionare proprio sul capoluogo, ove infiltrazioni d'aria fredda potrebbero anche raggiungere la zona (attraverso alcuni valichi a Nord dei monti che sovrastano il capoluogo ligure). Che faccia un nuovo autorigenerante o no, sulla zona cadrà molta acqua ed è bene tenerne conto, specialmente sulle zone interne, quelle che indubbiamente beneficeranno di accumuli a tre cifre, ma qui c'è di mezzo anche il discorso dell'orografia. Cercheremo di aggiornarvi in modo costante.

Si ringrazia il sito http://www.lamma.rete.toscana.it/ per le cartine di precipitazioni e vento (ECMWF).

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