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Il passaggio del ciclone Rea nei Balcani in FOTO e VIDEO

Il ciclone Rea, che ha colpito i Balcani tra giovedi e venerdi, sarà ricordato come un vero ciclone invernale in questo inizio di marzo.

Esso è stato accompagnato da forti venti, neve e piogge. Maggiormente colpite la Bosnia-Erzegovina, la Serbia, il Montenegro, la Macedonia e la Croazia. Nella Bosnia-Erzegovina sono rimaste senza elettricità, a causa delle precipitazioni nevose e cavi ghiacciati, circa 3 milioni di case nel Cantone Zenica-Doboj. Su molte strade, a causa dei cumuli di neve e frane, il traffico è rimasto paralizzato. Le piogge torrenziali hanno innescato  pesanti inondazioni in Serbia. Più di 10 milioni di case rimangono senza elettricità a Zlatibor. 

Anche la Macedonia non è stata risparmiata da piogge torrenziali e forti nevicate. Nelle montagne del Parco Nazionale di Mavrovo si sono accumulati 123 cm di neve, 58 cm a Pozharane e 40 cm a Lazaropole. Nelle zone costiere della Croazia a causa del vento sono state chiuse le strade, bloccate le linee di traghetto e cancellati i voli all'aeroporto di Dubrovnik. Il vento ha spazzato via imbarcazioni, tetti, abbattuto alberi e pali elettrici e cartelli pubblicitari. Diverse persone sono rimaste ferite a causa di un auto che è stata capovolta dal vento, che sulla costa ha raggiunto 200 km/h. Migliaia di case senza energia elettrica nelle aree di Zara, Spalato, Dalmazia e Lika. A Dubrovnik le piogge hanno causato pesanti inondazioni. Diverse persone sono rimaste ferite.

Ma ecco la situazione documenta in alcune foto e video:

Ali Dorate

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