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Prove di GELO sull'Europa orientale, a Kiev cade la prima NEVE

Mentre il grosso dell’aria gelida si fionda ad est degli Urali, fra Siberia occidentale e steppe del Kazakistan, una avvezione fredda di riflesso sta iniziando ad interessare anche parte della Russia europea e i paesi dell’Europa orientale, dove già da domani è atteso un significativo calo dei valori termici, oltre all’avvento delle prime vere gelate.

Questo afflusso di masse d’aria molto fredde, di origine polare continentale (l’aria artica è quella che si trova sulla Siberia), interferendo con l’aria decisamente più mite e umida che scorre in quota, nella media troposfera, produrrà anche delle nevicate, che già in queste ore stanno interessando parte della Bielorussia e l’Ucraina centrale.

Nella mattinata odierna la prima nevicata autunnale, con accumulo, ha imbiancato persino la capitale ucraina Kiev, dove non si vedeva un solo fiocco dal Febbraio 2014. Attualmente, su Kiev, il passaggio di una debole occlusione a carattere freddo, sta producendo nevicate di debole e moderata intensità, che stanno lasciando accumuli fino a 3-4 cm, ma con punte locali fino a 5-6 cm o poco più nelle zone ad est delle del fiume Dnipro.

Le temperature al di sotto degli +0°C stanno rendendo le precipitazioni prevalentemente nevose fino al piano, favorendo gli accumuli sul terreno. Nelle prossime il fronte occluso responsabile di queste nevicate sull’Ucraina centrale si sposterà verso il sud della Bielorussia e il vicino confine russo sud-occidentale, riempiendosi di aria molto fredda continentale in scivolamento dalla Russia e causando anche qui deboli nevicate.

Questo deposito di neve fresca sulle pianure e sui bassopiani ucraini, favorirà, già da domani, una sedimentazione del freddo nei bassi strati, agevolando l’isolamento del cosiddetto “lake cold”. Ossia quel “cuscino di aria gelida” e pesante che stagna nello strato d’aria prossimo il suolo, innevato di fresco. Lo stazionare di questo “cuscino di aria gelida” determinerà un ulteriore diminuzione delle temperature, che si avvertirà principalmente nelle zone interessate dall’innevamento.

A ciò si sommerà pure l’effetto “Albedo” indotto dallo strato di neve appena depositato sul terreno, che contribuirà a far piombare le temperature, in particolare le minime notturne, sotto la soglia dei -6°C -7°C, ma con picchi che sul vicino confine russo e sulla Bielorussia potranno scendere anche sotto il muro dei -10°C. Freddo, anzi si può parlare anche di gelo, che dovrebbe insistere, soprattutto fra Russia, Bielorussia e Ucraina, fino alla prima decade di Dicembre.

Daniele Ingemi

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