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Avete mai sentito parlare del Niño? Didattica e conseguenze

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Alla scoperta del fenomeno " El Niño ".

1-s2 0-s0012821x04007083-gr2Quante volte avrete sentito  parlare del fenomeno " El Niño " e quante volte vi siete chiesti cosa fosse? Andiamo alla scoperta di questo fenomeno interessante. Facciamo un po di didattica.

 El nino è una corrente oceanica caratterizzata, da temperature, insolitamente calde, la quale si manifesta nel Pacifico equatoriale. Si tratta di un oscillazione oceano/atmosfera sempre nel Pacifico ovviamente, che presenta delle importanti ripercussioni a livello meteorologico in tutto il mondo.

In presenza di " El Niño " la superficie della zona centrale dell'oceano Pacifico, manifesta un aumento della temperatura, pari a +0.5 °C, la quale si mantiene per un periodo di tempo più o meno pari a 5 mesi. Il suo nome ha origine dal periodo in cui generalmente si manifesta. Quando questo fenomeno non si viene a manifestare, i venti Alisei, soffiano verso Ovest e accumulano masse di acqua più calda nelle aree del Pacifico occidentale. In questo modo la superficie del mare si aumenta di circa mezzo metro in Indonesia rispetto all'Ecuador . In questo caso la temperatura del mare a Occidente è circa 8/9 °C più calda , mentre si mantiene si più fresca nelle coste al largo del Sud America, a causa di una risalita di correnti marine più fredde dai livelli più profondi.

Dunque durante El Niño, gli alisei rallentano, sia nel Pacifico centrale che in quello occidentale, causando una diminuzione delle temperature nelle aree orientali e un aumento in quelle occidentali.

Ma quali sono le cause di questo fenomeno? 

Partiamo dal presupposto che esistono due tipi di onde: 

1)Le onde di Kelvin 

2) Le onde di Rossby

entrambe, sono relegate all'equatore, dalla forza di Coriolis. Le prime sono in possesso di un moto più veloce e si muovono verso Est, mentre le seconde, hanno un moto pù lento e si muovono verso Ovest.

A questo punto avviene un accumulo di acqua sulle coste Sudamericane del Pacifico e nel mese di Dicembre, proprio gli stessi Alisei si indeboliscono a tal punto da permettere che l'energia accumulata sulle coste del Pacifico stesso venga rilasciata verso Est, provocando  trasporto di calore. Tutto questo va a causare delle forti piogge e un abbassamento delle temperature, proprio sulle coste Sudamericane e un innalzamento delle temperature nei settori orientali del Pacifico stesso.

Vediamo nel dettaglio le conseguenze : 


Le principali conseguenze risultano essere, l'incremento delle precipitazioni in tutto il Sud degli Stati Uniti e nel Perù, uno stato di siccità nelle aree del Pacifico occidentale e infine grandi incendi diffusi su gran parte dell' Australia.

In molti credono che questo fenomeno, sia caratterizzato dall'effetto serra, ma in realtà non è proprio così, poiche El Niño è un fenomeno che risale a circa 5 milioni di anni fa, dunque un fenomeno per lo più naturale che si sviluppa seguendo dei normalissimi cicli climatici. 

Scoperta dei climatologi:

Un gruppo di climatologi ha scoperto che le registrazioni basate sugli anelli di crescita degli alberi in Nord America, forniscono una rappresentazione continua degli eventi del Niño negli ultimi 1100 anni.

A tal proposito è proprio Jimbao Li che afferma:

" Il nostro studio ha rivelato che sia gli alberi secolari sulle pendici montuose del Sud ovest degli Stati Uniti, sia i coralli del Pacifico tropicale, sentono entrambi la "musica" del Niño. Le registrazioni dei coralli, tuttavia sono brevi, mentre quelle degli anelli di accrescimento degli alberi, ci forniscono un registro continuo che riesce ad andare a ritroso nel tempo per ben 1100 anni."

La corrente prodotta dal Niño è tuttavia molto importante, poiche trasporta plancton utile per il nutrimento degli animali. La corrente calda che questo stesso fenomeno è capace di trasportare, riisulta essere talvolta molto povera di elementi nutritivi per sostituire la corrente di Humboldt ricca invece di plancton che fornisce cibo a grandissime quantità di pesci.

Di seguito le figure inerenti allo sviluppo di tale fenomeno.

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Emanuele Valeri intro

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