Climoscurati: il "climapensiero libero"

Temperature globali in progressiva diminuzione nonostante il continuo aumento delle emissioni di CO2

Eppur discende, avrebbe detto oggigiorno Galileo Galilei ( più precisamente Giuseppe Baretti ).

Nonostante la forzata copertura dei media al riguardo, impegnati a incassare le prebende dei grandi potentati mondiali del settore, costituiti dalla sedicente "green economy", che da null'altro è composta se non da "petrolieri travestiti da ecologisti", i dati non certo segreti del NCDC (National Climatic Data Center), organo ufficiale governativo statunitense, segnalano due fatti tra loro estremamente incoerenti.

Pur con il continuo aumento delle emissioni della tanto famigerata CO2 in barba a tutti i trattati internazionali, la temperatura globale terrestre ha smesso di crescere dopo l'evidente periodo di surriscaldamento che ha coinciso con il venticinquennio 1977-2002.

Da allora (2002), sebbene i "gas serra" (così li chiamano i serristi) non abbiano mai smesso di ammorbare i cieli del mondo e gli incubi degli spaventatissimi e "allarmati ad oc cittadini" del mondo, abbiano continuato ad essere popolati da zebre e gazzelle sotto il portone di casa e da tsunami catastrofici provocati da biblici innalzamenti del mare a causa del completo scioglimento delle calotte polari, il trend si è dapprima stabilizzato e successivamente invertito.

Questo non lo affermiamo noi, bensì come già detto in precedenza un semplice ed eloquente grafico emesso dal più autorevole centro mondiale di monitoraggio delle temperature globali, ovvero il succitato National Climatic Data Center.

Carta canta; non c'è che dire. Eccolo qui.

Più che evidente dal grafico come dal 2002, mentre le emissioni di CO2 abbiano continuato un'imperterrita salita verso l'alto, le temperature globali abbiamo cominciato a invertire la tendenza, indirizzandosi a una lenta seppur graduale diminuzione.

Dov'è finita l'equazione: più CO2 emessa ad opera dell'uomo = irreversibile e catastrofico innalzamento delle temperature globali?

Sarebbe saggio e pragmatico che gli "spacciatori di Apocalisse" cominciassero ad allentare lo strazio dell'incessante propaganda con la quale contro ogni evidenza oggettiva continuano ad ammorbare le nostre vite.

E' solo un personale auspicio che andrà ovviamente perennemente disatteso dallo stillicidio della sterminata e continua retorica serrista, basata su "nessuna prova incontrovertibile" e continuerà la suddetta propaganda di natura esclusivamente politico-finanziaria.

Ma si sa: pecunia non olet.

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