Monitoraggio eventi meteo
I dettagli sull'irruzione fredda di mercoledì; riuscirà la neve a cadere fin sulle coste adriatiche?
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- Pubblicato 23 Gennaio 2012
- Scritto da Rinaldo Cilli
Nel corso dei prossimi giorni, tra martedì e mercoledì, un'irruzione d'aria fredda di origine polare interesserà la nostra Penisola, generando attiva a mercata instabilità soprattutto sui settori orientali peninsulari. L'obiettivo della colata fredda risulterà nuovamente essere l'area balcanica, ove agiranno dei nuclei di bassa pressione che fungeranno da "calamita" alle correnti fredde. La nostra Penisola verrà dunque solo lambita dall'aria fredda, seppur il calo delle temperature risulterà presentarsi attivo e marcato, specialmente nei valori minimi. C'è da ribadire tuttavia che l'influenza operata dal nucleo basso pressorio riuscirà ad attivare una certa instabilità soprattutto sui versanti orientali peninsulari, ove non mancheranno dei rovesci sparsi e qualche nevicata fino a bassa quota. Vediamo i dettagli.
Il peggioramento prenderà corpo già dalla giornata di domani, martedì, quando l'aria fredda orientale inizierà ad interessare le nostre regioni centro-settentrionali. L'instabilità si concentrerà così lungo tutta la fascia adriatica, anche se le precipitazioni, modeste ma pur sempre presenti, si limiteranno a bagnare le zone più interne di Abruzzo e Molise, con qualche nevicata sui rilievi al di sopra degli 800 metri. Fenomeni sparsi anche al Sud, tra Puglia, Basilicata e Campania, ma qui i bianchi fiocchi faranno la loro comparsa solo sui monti a quote superiori ai 1000-1200 metri.
Sarà tuttavia nella giornata di mercoledì che l'irruzione fredda raggiungerà il suo apice e il maltempo subirà un ulteriore, decisa intensificazione lungo tutto il versante Adriatico, dalle Marche fin giù alla Puglia. Ecco la cartina delle precipitazione proprio per mercoledì, fonte www.lamma.rete.toscana.it
Come possiamo notare i fenomeni saranno maggiormente attivi soprattutto lungo la fascia costiera, ove non escludiamo che l'avvento freddo possa generare dei locali temporali sparsi. Le piogge e i rovesci bagneranno regioni come Marche, Abruzzo, Molise e Puglia, nonchè la Calabria e la Sicilia settentrionale. L'aria fredda intanto si andrà progressivamente intensificando, tant'è che le termiche ad 850 hPa si manterranno generalmente comprese tra -4/-6°C (come rappresentato nell'immagine sottostante)
Con questo tipo di situazione e dinanzi ad un simile scenario possiamo ribadire come le precipitazioni assumeranno carattere nevoso fino a quote bassissime su Abruzzo, Marche e Molise, con i fiocchi che si spingeranno, in collina, al di sotto dei 400 metri. Riuscirà tuttavia a nevicare anche lungo le coste? Difficile, anche se molto dipenderà dall'intensità delle precipitazioni. In questi casi infatti l'aria fredda viene "gettata" nei bassi strati da fenomeni particolarmente intensi, che potrebbero assumere carattere nevoso allorché al suolo vi siano temperature possime o inferiori allo zero.
La sensazione comunque è che, almeno per quanto concerne le coste, dovrebbe esser la pioggia la dominatrice dello scenario, anche se non è escluso il fenomeno del Graupel o della neve tonda nel caso in cui le piogge assumano forte intensità.
Neve che comunque non mancherà di imbiancare gli Appennini fino a quote estremamente basse. Nevicherà in città come L'Aquila e Campobasso, con accumuli che andranno dai 2 ai 6 cm.
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