Sul nostro sito usiamo i cookies. Continuando la navigazione nel sito ne autorizzi l'uso.

   ultime dallitalia h 75   ultime dal mondo h 75   extreme weather h75

    analisi-modelli h 75  Scienze-h-75  Terremoti-h-75

Back Sei qui: Homepage Analisi Monitoraggio & Analisi modelli Monitoraggio eventi meteo Forti venti e brusco calo termico nell'Epifania, ma non sarà un'ondata fredda di rilevanza particolare

Monitoraggio eventi meteo

Forti venti e brusco calo termico nell'Epifania, ma non sarà un'ondata fredda di rilevanza particolare

banner-all-articles-top-defin-02-720x81-px

forte vento nel giorno della BefanaLa nostra Penisola sta attualmente vivendo una fase meteorologica caratterizzata dal passaggio di un modesto sistema perturbato che ieri ha generato forte maltempo sulle regioni centro-settentrionali italiche. Instabilità che si è attualmente trasferita verso l'estremo meridione, ove si stanno manifestando le ultime precipitazioni. Progressivamente, nel corso dei prossimi giorni, aria via via più fredda raggiungerà i vicini Balcani e andrà ad alimentare un'area depressionaria centrata in prossimità della Grecia. Parzialmente e in maniera piuttosto rapida anche l'Italia risentirà di un deciso abbassamento delle temperature, soprattutto rispetto a quelli che sono i valori registrati in questi giorni. Calo termico esaltato inoltre da un forte vento settentrionale, che renderà il clima decisamente invernale. L'instabilità, moderata, si limiterà comunque ad interessare l'estremo meridione italico.

Nell'editoriale di ieri (di cui vi allego il link: L'Inverno torna a premere sull'acceleratore, conferme continue circa l'irruzione polare nell'Epifania. Ma sarà davvero così intensa?) abbiamo esplicitamente ribadito come la situazione sinottica resti ancora decisamente in bilico e nulla si può ancora dare per scontato, quanto più se parliamo di un'irruzione fredda in area mediterranea. L'obiettivo principale della colata polare è sempre stata l'area balcanica e i modelli, per più giorni, non facevano altro che confermare tale tendenza. I dubbi sono stati messi da parte negli ultimi aggiornamenti e un cambiamento configurativo diventa adesso pressoché impensabile. Ma andiamo per gradi.

Esauritarsi l'azione instabile dell'attuale perturbazione atlantica (che sta portando le ultime piogge sparse all'estremo Sud Italia) lo scenario meteorologico vedrà l'approfondirsi di una vasta area depressionaria centrata tra la Scandinavia e l'Europa orientale. Questa, sfruttando una timida spinta anticiclonica verso nord-est, andrà parzialmente a spingere il proprio raggio d'azione verso sud, sprofondando in area balcanica. Da qui troverà ad attenderle altre aree di bassa pressione, che andranno così a distribuire maltempo sparso qua e la in tutto il territorio. Sull'Italia gli effetti di questo impianto barico saranno solo marginali, in quanto l'alta pressione presente più ad ovest riuscirà a deviare "l'ammasso freddo" verso levante. Le temperature tuttavia subiranno una decisa diminuzione e il freddo tornerà a farsi sentire un pò in tutto il Paese.

forte vento nel giorno della Befana

(Ecco i forti venti previsti per la giornata della Befana. Fonte Lamma.Toscana)

Freddo peraltro esaltato dai forti venti settentrionali che si andranno ad instaurare sul Mediterraneo centrale e che accompagneranno il passaggio della saccatura polare destinata ai Balcani. Il tutto accadrà proprio nella giornata di venerdì 6 gennaio. Nella cartina posta in alto possiamo apprezzare appunto i fortissimi venti da nord che colpiranno tutto il nostro Paese. Venti intensi che renderanno i mari molto mossi o agitati.

Da un punto di vista meteorologico ci sentiamo ancora in dovere di rimandare il discorso ai prossimi giorni, per essere più certi di come si distribuiranno le precipitazioni. Attualmente infatti sembra che siano soprattutto le regioni meridionali, l'area adriatica e il nord della Sicilia le aree che dovrebbero osservare qualche rovescio sparso, con il sole che dominerebbe lo scenario sul resto del Paese. Ma avremo comunque modo di approfondire questo discorso nei prossimi appuntamenti.

note dinstabilità al Sud Sicilia e basso Adriatico

(Ecco l'instabilità che dovrebbe interessare l'Italia nella giornata di venerdì. Rovesci e acquazzoni sparsi soprattutto sul medio-basso Adriatico, al Sud e nel nord della Sicilia. Neve oltre i 500 metri)

Un'ultima nota di riguardo va dedicata sicuramente al calo termico; come detto risulterà deciso su tutto il Paese ma non proprio particolarmente intenso. Confermiamo dunque un'ondata fredda di entità certamente moderata. Con molte probabilità quelle poche aree che osserveranno qualche pioggia vedranno la neve cadere a quote certamente non inferiori ai 500 metri. Ne riparleremo.

Rinaldo Cilli{jacomment on}

Meteo Portale Italia © Riproduzione riservata

Homepage   Chi siamo   Info-Contatti-Archivio   Lavora con noi   Privacy e Cookies   Note legali

Seguici anche su

facebook-logo ter Twitter-icon-60-pz google-plus-logo 3 linkedin 60 px  youtube 60px rss icon 60x60

Logo-MPI-fine-articolo-JPG

Meteo Portale Italia - MALU s.r.l. - C.F. e P.IVA 08683291002

Copyright © 2011-2015 Meteo Portale Italia. Tutti i diritti riservati.


Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Webcam multi tipo

citta

traffico

montagne

italia-montagne

italia-montagne2

spiagge

cielo

animali

luoghi-tipici

radio-e-tv

scientifiche

sport-e-eventi

laghi fiumi parchi

video-da-webcam