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Maltempo sui settori tirrenici di Sicilia e Calabria nonostante il regime anticiclonico: analizziamo le cause

Una linea di instabilità provocata da una goccia fredda in quota all'origine dei fenomeni.

I settori tirrenici della Sicilia e della Calabria dalla prima mattinata di ieri hanno visto un netto peggioramento delle condizioni atmosferiche con fenomeni a carattere di rovescio o di temporale.

La causa è il passaggio in quota di una "goccia fredda", ovvero di un abbassamento dei valori di geopotenziale alla quota isobarica di 500 hpa, ovvero in media troposfera (circa 5.500 metri). Al suolo infatti la pressione si è mantenuta alta con valori prossimi ai 1030 hPa, (tranne qualche locale abbassamento barico) valori quindi di alta pressione. 

La "goccia fredda" è stata anche accompagnata da un minimo termico di -25 °C alla quota isobarica di 500 hPa. Questo transito in quota ha provocato quindi fenomeni a carattere di rovescio o di temporale, ma come i più attenti avranno notato, nessuna caratteristica delle vere e proprie perturbazioni, come ad esempio il vento sostenuto. Dalla carta della pressione al suolo normalizzata al livello del mare si evince dunque il passaggio di una "linea di instabilità".

Infatti nelle carte al suolo oltre ai "soliti" fronti meteorologici, freddo (colore blu), caldo (rosso) , occluso (viola) si può notare una curva nera, ovvero una "linea di instabilità". Ciò accade quando come in questi casi si ha il passaggio di una "goccia fredda" in quota, oppure di eventi associati a delle saccature. Come già detto non si tratta di una vera e propria perturbazione, di conseguenza già oggi il tempo migliorerà e l'alta pressione tornerà a dominare anche su queste regioni. Continuate a seguirci nei prossimi aggiornamenti.

Simone Gitto

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