Monitoraggio eventi meteo
Maltempo, rischio NUBIFRAGI su Liguria e alta Toscana. DETTAGLI
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- Pubblicato 12 Settembre 2015
- Scritto da Rinaldo Cilli
Ed ora che il momento è arrivato cresce l'apprensione. Non tanto per la perturbazione in arrivo di per se ma, soprattutto, per le possibili super piogge che potrebbe scatenare. D'altra parte ci stiamo avvicinando verso la stagione autunnale e i peggioramenti iniziano ad apparire sempre più minacciosi, intensi, specialmente per via del grande serbatoio di energia accumulato in queste ultime settimane.
Energia tradotta naturalmente dalle calde acque del Mar Mediterraneo e dagli elevati tassi di umidità che ne conseguono; è vero, nei giorni scorsi le tempetature si sono abbassate e c'è stato un certo rimescolamento dell'aria ma, in linea di massima, le variazioni dal punto di vista termico non sono state poi così pronunciate. Insomma, di carne al fuoco ce n'è davvero tanta, la speranza è che ora dopo ora i modelli ritrattino le proprie vedute e ridimensionino gli accumuli pluviometrici previsti.
Si tratta comunque di un'impresa titanica; il peggioramento infatti è ormai ad un passo e le prime forti piogge giungeranno sin dalla mattinata di domani (domenica 13 settembre). Fenomeni che inizialmente si presenteranno deboli, naturalmente, ma che poi si intensificheranno in maniera brusca nel corso delle ore pomeridiano-serali. Proprio per questo periodo sussiste il rischio nubifragi per quel che concerne la Liguria di Levante e l'alta Toscana, le zone ove si concentreranno i fenomeni più violenti.
Osservate la cartina di apertura; si tratta dell'evoluzione prevista dal Consorzio Lamma; proprio la Liguria è infatti la regione che più di tutte osserverà le precipitazioni più abbondanti. Gli accumuli, lo vediamo, oscillano tra i 30 e i 70 mm, con punte che in prossimità delle zone montuose orientali potranno agevolmente superare i 250 mm in 24 ore! Si tratta di una situazione potenzialmente molto pericolosa, in quanto questi accumuli in un solo giorno son davvero incredibili. Per questo il rischio di eventi alluvionali si presenta decisamente elevato, peraltro in zone che già in passato hanno sofferto evoluzioni simili, anche perduranti.
Nella cartina sottostante sono invece rappresentati i venti alle quote prossime al suolo; si notino i venti provenire dai quadranti meridionali sui mari orientali, da nord-est invece su quelli occidentali. Proprio il contrasto tra l'aria caldo-umida e quella più fresca innescherà la formazioni dei suddetti temporali, che nell'immagine possiamoo inquadrare in quella linea blu tra le due circolazioni. E' proprio in quella zona che andrà svilupparsi, probabilmente, un minacciosissimo temporale a V-shaped, anche se ovviamente l'esatta posizione rimane incerta.
Siamo difronte all'ennesima situazione potenzialmente molto, molto minacciosa; i settori liguri orientali adiacenti alla dorsale appenninica potranno registrare accumuli pluviometrici davvero molto elevati, anche in virtù del fatto che proprio i rilievi rallenteranno la corsa della perturbazione oceanica. Stessa situazione appena descritta anche per quel che riguarda l'alta Toscana, anche se quil il sistema perturbato dovrebbe allontanarsi in maniera estremamente più rapida.
Venti al suolo per domenica 13; pericolosa confluenza sul Mar ligure centro-orientale.
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