Monitoraggio eventi meteo
Nuovi TEMPORALI stanno per approcciare Sicilia e Sardegna, poi toccherà anche al NORD. Situazione
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- Pubblicato 04 Settembre 2013
- Scritto da Rinaldo Cilli
Sta per aprirsi una nuova fase di tempo instabile che proseguirà, ad intervalli, per almeno cinque-sei giorni, quando i temporali che da domani interesseranno Isole e Calabria si estenderanno anche verso nord, impattando sull'estremo Settentrione entro l'inizio della prossima settimana.
Una nuova crisi dell'estate settembrina? Molto probabile, anche in virtù del fatto che i modelli stanno da più giorni insistendo su uno scenario votato al ritorno delle piogge su praticamente mezza Italia, inizialmente le Isole appunto, poi anche parte dell'estremo Settentrione e la Toscana.
Ovviamente si giungerà a questa fase per gradi; intanto si partirà da domani, quando i nuclei temporaleschi che gravitano intorno al nord Africa si estenderanno verso nord/nord-est, raggiungendo Sicilia, Sardegna e Calabria, ove il tempo peggiorerà bruscamente.
I temporali a tratti si presenteranno anche forti e scaricheranno al suolo quantitativi pluviometrici variabili tra i 20 e i 40 mm (anche oltre, dipenderà dall'orografia). Poi qualche nota instabile (ri)tornerà a fare la propria comparsa anche sui rilievi appenninici e lungo la catena alpina.
Venerdì ancora temporali su Isole, Calabria, tutta la dorsale appenninica e parte delle Alpi, con primi sconfinamenti in direzione delle pianure piemontesi. Sabato ancora fenomeni sparsi soprattutto all'estremo Nord-Ovest e rilievi montuosi del Centro-Sud, mentre domenica la fenomenologia tenderà a concentrarsi soprattutto al Settentrione, risultando a tratti anche di ragguardevole entità.
Nei giorni successivi, quelli che daranno inizio alla nuova settimana (il 9 e il 10) saranno caratterizzati molto probabilmente da un peggioramento assai più marcato ed incisivo che riguarderà sia la Sardegna, tutto il Nord, la Toscana e l'Umbria, con la fenomenologia precipitativa che solo successivamente si estenderà anche al resto della nostra Penisola.
Rinaldo Cilli
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