Analisi Stratosfera

Possibile SPLIT del Vortice Polare dopo metà Gennaio, conseguenze GELIDE sull'Europa a Febbraio?

Si sta delineando sempre di più la situazione tropo-stratosferica per il prosieguo mensile. Dopo svariati attacchi da parte di alcuni minor warming in Stratosfera, il VPS mollerà la presa e entro la fine di Gennaio sembra sempre più possibile un deciso split dell'intera struttura.

Veniamo da una fase meteorologica fortemente influenzata da un Vortice Polare tropo-stratosferico fortemente compatto e segnato dal forte cooling stratosferico (importante) dei primi dieci-quindici giorni del mese di Dicembre, che ha compattato il VP inibendo le spinte meridiane delle onde planetarie.

Vortice Polare che si mantiene tutt'ora compatto in sede stratosferica, mentre è già da qualche giorno disturbato dall'azione continua dell'anticiclone delle Aleutine in area troposferica, che spingendo verso nord continua a disturbarne costantemente la tenuta.

Nelle ultime corse modellistiche infatti è evidente come la struttura polare vada a risentire in maniera netta e decisa di questi continui disturbi, tant'è che proprio sul Polo nord andrà a formarsi, nei prossimi giorni, un'area anticiclonica che raggiungerà valori di circa 1030/1040 hPa.

Ma non è questo tuttavia il punto di svolta; in area siberiana è intanto iniziato il riscaldamento stratosferico che si intensificherà ulteriormente nei prossimi giorni, andando seriamente a disturbare il VPS che si "schiaccerà" gradualmente, perdendo la propria forza e divenendo più vulnerabile agli attacchi continui ed incessanti delle onde planetarie, specie della wave 1.

La vera svolta potrebbe consumarsi entro la metà del mese, quando un nuovo warming siberiano associato ad un altro, intenso in area groenlandese potrebbero causare uno split del VPS entro l'ultima settimana di Gennaio, come rappresentato chiaramente anche dalla cartina sottostante.

Nella mappa è chiaramente osservabile la situazione stratosferica a 10 hPa tra la giornata di oggi e quella del 15 Gennaio; osservate la notevole differenza del Vortice Polare Stratosferico, che tenderà a schiacciarsi sensibilmente sotto la spinta dei waming siberiano e groenlandese tanto da accennare ad uno split poco dopo la metà di Gennaio.

Se il tutto andrà in porto e considerando poi anche le ripercussioni che si avranno (se si avranno) in sede troposferica, riteniamo possibile una cruda fase invernale soprattutto durante il mese di Febbraio, causa un Vortice Polare che si "spezzerà" in più lobi catapultandosi alle medio-basse latitudini. Da qui poi molto dipenderà dalle traiettorie dei nuclei gelidi per un eventuale interessamento dell'Europa e ovviamente dell'Italia...

Rinaldo Cilli

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