Analisi Meteorologica
Gennaio si concluderà in compagnia DELL'ALTA PRESSIONE e con clima assai mite. Ipotesi fredde a inizio Febbraio? Tutti i DETTAGLI
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- Pubblicato 26 Gennaio 2013
- Scritto da Luca De Feo
{module [501]} Siamo entrati nel momento clou dell'inverno, o almeno da quanto si legge sul calendario. Superato il giro di boa dell'inverno ci si chiede quanto potrà ancora effettivamente dare; ma prima di fare queste ipotesi e proiezioni i modelli ci dicono che dovremo passare per una fase piuttosto mite anche se non duratura.
La situazione attuale e il breve termine vedono un debole afflusso di aria fredda da nord-est con termiche fino alle -6 a 850 hpa che sfileranno sul settore Adriatico. In contemporanea un debole cavo d'onda depressionario lunedì mattina riuscirà a penetrare nei nostri mari di ponente attraverso la valle del Rodano, anche se quest'ingresso apparirà piuttosto strozzato e il getto zonale farà rapidamente scivolare verso il est il minimo depressionario tant'è che da martedì la situazione migliorerà rapidamente da Nord a Sud. Nel corso di questo peggioramento le temperature risulteranno invernali con possibili nevicate a bassa quota al Centronord.
Arriviamo così al medio termine che vede in particolare dalla giornata di Mercoledì e fino probabilmente a quella di Sabato una rimonta piuttosto intensa di matrice anticiclonica che garantirà tempo stabile e clima addirittura primaverile su gran parte del paese, con l'isoterma di +10 che toccherà la Sardegna, Sicilia, Calabria zone in cui non sono escluse massime anche fino a 20 gradi se non oltre.
E dopo cosa accadrà?
Si può dire che il proseguo appare ancora nebuloso, pertanto fare una previsione dettagliata e un minimo attendibile pare ad oggi quanto mai azzardato.
Quello che appare ad oggi è un graduale calo dei geopotenziali e declino dell'alta pressione a partire da Sabato 2 Febbraio ad opera forse di una saccatura Nord-Atlantica. Ma tutt'ora i tempi, i modi e la precisa localizzazione sono ancora piuttosto ballerini e le emissioni dei vari global models sono confusionari con stravolgimenti a ogni corsa.
Tutta questa indecisione parte dalla valutazione difficile circa la wave 2, ossia le pulsazioni dinamiche che fanno capo all'anticiclone delle Azzorre, di inquadrazione ancora complessa. Infatti il grafico non mostra ancora un decisa pulsazione.
D'altro canto la colonna del NAM mostra un VP distrurbato a tutte la quote e tale è lo scenario che ci si aspettarebbe dalle emissioni dei modelli, scenario che però non sempre viene contemplato.
Particolare la carte degli spread delle ensemble GFS che mostrano spread alti in Atlantico proprio a causa dell'indecisione sulla wave 2.
In questo ambito di indecisione non è nemmeno escluso l'evoluzione a ponte di Weikoff con entrata di aria continentale, ipotesi per nulla scartata sopratutto da run perturbatori di GFS.
Nonostante tutto le premesse per un buon ritorno invernale ci sono tutte, non resta che aspettare.
Luca De Feo, Meteo Portale Italia.
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