Analisi Meteorologica
IPOTESI Meteo: Prossimi giorni in compagnia di pioggia, temporali, freddo e NEVE, ma a fine mese arriverà L'ALTA PRESSIONE. Crudo INVERNO dopo il 5 Febbraio?
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- Pubblicato 22 Gennaio 2013
- Scritto da Rinaldo Cilli
Una parziale tregua al maltempo l'abbiamo vissuta nella giornata di oggi, martedì 22 Gennaio, seppur in alcune zone (come al Nord-Est e sul medio-basso tirreno) non sono mancati dei diffusi rovesci sparsi, anche accompagnati da qualche isolata, ma spesso intensa e persistente, grandinata.
Ora l'attenzione è esclusivamente legata alle vicende meteorologiche che apporterà la nuova perturbazione atlantica attesa raggiungere il nostro Paese nel corso della giornata di domani, dando vita ad una fase meteorologica spiccamente instabile o perturbata tra la Sardegna e le regioni del versante tirrenico.
Come ampiamente descritto nelle nostre dettagliatissime previsioni redatte sul nostro Portale, regioni come Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Campania e nord della Calabria faranno i conti con precipitazioni temporalesche talora anche intense, accompagnate da fortissime raffiche di vento di provenienza tutta meridionale.
Un occhio di riguardo anche per quel che concerne l'estremo Nord-Ovest, in particolar modo il Piemonte, che da questa perturbazione riceverà ancora una volta abbondanti e copiose nevicate localmente fino in pianura, specie sul settore meridionale e sud-occidentale (nell'area tra il cuneese e l'alessadrino).
Cosa aspettarci nei prossimi giorni; la perturbazione in arrivo nella giornata di domani sarà piuttosto rapida e già da giovedì si allontanerà in direzione dell'area balcanica.
Nel suo spostamento verso est richiamerà correnti d'aria fredda di estrazione puramente balcanica che, tramite tesi venti orientali, si andra estendendo progressivamente a quasi tutto il nostro Paese, apportando un corposo abbassamento delle temperature.
Siamo tra venerdì e domenica; mentre al Nord e lungo il versante tirrenico assisteremo ad un progressivo, quanto deciso miglioramento delle condizioni meteorologiche, tra il Sud, la Sicilia e il medio-basso Adriatico resisterà l'instabilità, anche piuttosto accentuata, indotta dai venti orientali provenienti dal comparto balcanico.
Rovesci e acquazzoni bagneranno così il sud delle Marche, l'Abruzzo, il Molise, la Puglia, la Calabria e il nord della Sicilia, con nevicate sui rilievi appenninici fino a quote collinari, generalmente non sotto i 400-500 metri di quota. Farà freddo e le temperature, già basse per via delle fresche correnti nord-atlantiche, tenderanno ulteriormente a scendere, anche in modo sensibile sui versanti orientali dell'Italia.
All'inizio della prossima settimana dovrebbe tuttavia concretizzarsi un sensibile miglioramento delle condizioni meteo su quasi tutto il nostro Paese, con ultime insidie instabili dovute alla permanenza di un flusso freddo orientale che andrà ad alimentare isolati vortici di bassa pressione in formazione tra la Sardegna e la Sicilia.
Miglioramento che al Nord esalterà il ritorno di densi banchi di nebbia da inversione termica, con cieli per lo più sereni e sgombri da nubi su buona parte del Centro-Nord. Tuttavia non dovrebbero registrarsi particolari aumenti termici, perchè dovrebbero continuare comunque a fluire fredde correnti orientali, con temperature invernali e tanto, tanto freddo notturno al Nord e in parte anche sulle regioni centrali.
Cosa attenderci nel lungo termine, le ipotesi: partiamo innanzitutto con il confermare che l'anticiclone in arrivo entro la fine del mese dovrebbe poi avere ripercussioni anche nei primissimi giorni di Febbraio, con prevalenza di bel tempo in tutta Italia e clima complessivamente freddo invernale quasi ovunque. I tempi poi li valuteremo man mano con il passare dei giorni.
Un cambiamento radicale potrebbe tuttavia verificarsi intorno al 5/6 Febbraio; certo, stiamo ovviamente parlando di lungo termine, pertanto quanto detto è facilmente mutabile di emissione in emissione, ma vale la pena ribadire che potrebbe esser proprio questo il periodo in cui le grandi manovre invernali potrebbero riappropiarsi dell'Europa.
Come? Grazie all'alta pressione delle Azzorre che, stando alle ultimissime uscite modellistiche degli ultimi giorni, potrebbe seriamente decidere di ergersi a blocco delle correnti zonali e permettere così a freddissime correnti polari di catapultarsi con veemenza in direzione dell'Europa centrale prima, meridionale poi.
Ovviamente, vista sia la distanza temporale che ci separa dall'evento, sia la particolare configurazione barica che potrebbe venirsi a creare, invitiamo alla prudenza, in quanto non si escludono comunque degli improvvisi ribaltoni modellisticii.
Tuttavia tale ipotesi non è propriamente immaginaria anzi, viste le dinamiche tropo-strafosferiche si evince come a breve il getto polare vada a subire un brusco rallentamento, dopo lo sfogo che si compirà tra venerdì e l'inizio della prossima settimana (depressioni fino a 925 hPa a sud dell'Islanda!).
Sfogo che potrebbe coincidere con un successivo collasso della struttura polare, che permetterebbe all'anticiclone delle Azzorre si ergersi a blocco intenso sull'Oceano. Periodo 5/6 Febbraio; importanti cambiamenti in vista dunque, ma come sempre bisogna portare pazienza, tanta pazienza, con la sensazione comunque che la stagione invernale, di certo, ci riserba ancora tante, tantissime sorprese.
Rinaldo Cilli, MeteoPortaleItalia
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