Analisi Meteorologica

Analisi Meteo: Marcata instabilità su tutta l'Italia, insistono i rovesci e i temporali. Maltempo anche ad inizio settimana

L'intensa perturbazione proveniente dalla Spagna sta sortendo gli effetti previsti. A partire dal pomeriggio di ieri forti temporali si sono infatti abbattutti sul levante ligure, ove in alcune località l'accumulo ha abbondantemente superato i 100 mm. Pioggia che poi si è estesa a gran parte delle regioni settentrionali, con piogge abbondanti soprattutto sull'Appennino emiliano. Dalla sera poi è toccato anche al settore tirrenico centro-meridionale.

Come previsto forti rovesci di pioggia si sono verificati sul medio-basso Lazio, ove l'accumulo pluviometrico ha fatto registrare valori estremamente elevati. Ha piovuto tanto anche in alcune zone di Roma e nel viterbese, ma fondamentalmente il maltempo ha colpito ove più, ove meno, gran parte della regione.

Ma di certo non è finita qui e anzi, sia oggi che domani l'instabilità insisterà su gran parte dello Stivale, ove la formazione di un minimo depressionario sul mar ligure richiamerà aria molto fredda di estrazione polare. Tra stanotte e le primissime ore di domani, il freddo si sarà ormai esteso a gran parte dell'estremo Nord-Italia, ove l'attività operata dal vortice basso pressorio incentiverà marcata instabilità.

Pioverà praticamente ovunque, la neve cadrà sulle Alpi a partire dai 700-800 metri sui settori centro-orientali, mentre cadrà assai più in basso su quelli occidentali, in particolare sul Piemonte, ove la maggior concentrazione di freddo al suolo riuscirà a garantire nevicate anche forti, fin sul piano, sul settore sud-occidentale della regione.

La stima, in 6 ore, parla di circa 30-40 cm di accumulo nella zona del cuneese, ma in mattinata dei fiocchi diffusi non li escludiamo neppure nell'area del torinese e a Torino città.

Nuovi rovesci sprarsi, anche di moderata intensità, si spingeranno poi nuovamente verso il settore tirrenico, tra Toscana, Umbria occidentale, Lazio e Campania, ove localmente le precipitazioni potranno assumere forte intensità. Rovesci anche sull'ovest della Sardegna, nord della Sicilia e settore tirrenico dell Calabria.

Attenzione domani soprattutto ai venti, perchè l'ingresso dell'aria fredda dalla Valle del Rodano innescherà correnti da nord-ovest particolarmente violente sulla Sardegna occidentale, specie in mare aperto, ove si potranno anche toccare i 70/80 km/h, con raffiche prossime ai 100 Km/h. Forti da ovest anche sul Tirreno centro-meridionale, con mari agitati e mareggiate diffuse lungo la fascia costiera.

L'aria fredda, come detto, si estenderà con prepotenza a tutto il Nord Italia, ove i valori termici assumeranno caratteristiche pienamente invernali. Brusco calo anche al Centro, mentre il Sud ne risentirà solo marginalmente, anche se tutto sommato la mitezza dei giorni scorsi tenderà a cessare.

Nella giornata di lunedì il tempo tenderà sensibilmente a migliorare sulle regioni settentrionali, in Toscana, Umbria occidentale e Lazio, ove tornerà a dominare il sole ma il clima sarà decisamente più freddo autunnale.

I venti ruoteranno da nord ovunque, il maltempo si trasferirà in direzione delle estreme regioni meridionali e le temperature, anche qui, tenderanno ad abbassarsi, sensibilmente. Al Nord, complice le ampie schiairite, si potrà persino assistere a qualche gelata mattutina.

Ad inizio settimana, siamo quindi a martedì, assisteremo ad un nuovo cambio circolatorio. I venti settentrionali, assai più freddi, verranno nuovamente sostiuiti da aria umida meridionale generata dall'avvicinarsi di un nuovo sistema perturbato dalla Spagna.

Ci attende quindi un martedì dapprima caratterizzato dall'aumento di nubi alte e stratificate, successivamente dal ritorno della pioggia, anche forte, nella giornata di mercoledì, su quasi tutta l'Italia. In compenso però le temperature torneranno ad aumentare, specie al Centro-Sud, per l'effetto dei più miti venti in arrivo dai quadranti meridionali. Per un miglioramento deciso bisognerà tuttavia attendere il prossimo week-end.

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